Siamo entusiasti di annunciare la 51ª edizione del Festival della Valle d'Itria, che si terrà dal 18 luglio al 3 agosto 2025 a Martina Franca. Curato dalla nuova direttrice artistica per il triennio 2025-2027, Silvia Colasanti, il Festival di quest’anno esplorerà il tema della guerra e della pace attraverso la musica, approfondendo il modo in cui, nel corso del tempo, gli artisti hanno dato voce ai grandi temi universali, trasformando tensioni e aspirazioni in suoni ed emozioni.
“Un programma che evidenzia come gli artisti non siano mai rimasti estranei alle tematiche della guerra e della pace e in modi e linguaggi diversi lo abbiano testimoniato attraverso la composizione musicale”.
Silvia Colasanti, direttrice artistica del Festival della Valle d’Itria
Un’edizione che guarda all’attualità e alla musica del XX e XXI secolo, pur rimanendo fedele alle scelte storiche del Festival. Attraverso un dialogo tra passato e presente, la musica diventa uno strumento per interpretare le grandi questioni civili e sociali del nostro tempo, un percorso che dimostra come la musica sia sempre stata specchio della storia, capace di dare voce a speranze, inquietudini e cambiamenti epocali.
“Con questa 51ª edizione, il Festival della Valle d’Itria guarda con coraggio al futuro e alle sfide che l’attendono, senza tradire il suo DNA e le peculiarità che lo hanno reso riconoscibile in tutto il mondo. Il risultato, grazie all’eccellente lavoro della direttrice artistica Silvia Colasanti, condiviso con il direttore musicale Fabio Luisi, è un Festival che diventa sempre più inclusivo e sensibile alle tematiche sociali e ambientali (in questo senso il percorso avviato per ottenere la certificazione Ecoevents). Un Festival di respiro e interesse internazionale, ma estremamente attento anche al territorio e ai nuovi pubblici da stimolare e coinvolgere”.
Michele Punzi, presidente della Fondazione Paolo Grassi
Le opere in programma
Quest’anno, il Festival presenterà tre opere eccezionali:
Tancredi di Gioachino Rossini, con la rara esecuzione dei due finali. La guerra e la difesa dell'amore al centro di un’opera che racchiude una riflessione profonda sulla lotta e il sacrificio. Sotto la direzione di Sesto Quatrini con l'Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, con il mezzosoprano Anna Goryachova (Tancredi), con il soprano Francesca Pia Vitale (Amenaide), con il tenore Dave Monaco (Argirio) e con il basso Adolfo Corrado (Orbazzano).
Owen Wingrave di Benjamin Britten, in prima italiana, un’opera che esplora la pace e la guerra attraverso la lente di una tragica storia familiare. A dirigere l’Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala sarà il Maestro Daniel Cohen, con il baritono Aeneas Humm (Owen Wingrave), il tenore Gwilym Bowen (Lechmere), il soprano Charlotte-Anne Shipley (Miss. Wingrave) e il mezzosoprano Sharon Carty (Kate Julian).
L’enfant et les sortilèges di Maurice Ravel, una fiaba musicale che celebra la vita e la speranza, a 100 anni dalla sua composizione. A dirigere l’ensemble sarà il Maestro Myriam Farina con il cast interamente formato dalle voci dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”.
Oltre alle opere, il Festival offre una serie di concerti straordinari, tra cui:
La Quattordicesima Sinfonia di Šostakovič, diretta da Fabio Luisi, che affronterà il tema della morte e della speranza con la profondità tipica del compositore sovietico.
Il concerto sacro, nella Basilica di San Martino con l’Orchestra della Magna Grecia diretta da Maurizio Lomartire, vede protagonista la musica del XX secolo con le Les Illuminations di Britten, accanto a brani meno conosciuti di Arvo Pärt, Silvestrov e altri autori, cui si aggiunge una prima assoluta, su commissione del Festival, di Davide Tramontano, l'omaggio a Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel cinquecentenario della nascita.
Gli ormai tradizionali Concerti del Sorbetto nei chiostri di San Domenico e del Carmine di Martina Franca, occasioni preziose per approfondire le opere in programma con interventi veicolati da tre figure del mondo culturale che offriranno il loro personale sguardo: Sandro Cappelletto, Ilaria Narici e Alessandro Macchia.
Questa edizione 2025 vedrà il debutto di "In - Chiostro: tra note e parole", un nuovo format di incontri che si terranno nei suggestivi chiostri barocchi di Martina Franca, dove personalità di rilievo nel mondo della cultura, non solo musicale ma a 360° gradi, come Lucrezia Ercoli, Paolo Nori, Bianca Sorrentino e Luca della Libera, approfondiranno il tema della guerra e della pace, con intermezzi di performance musicali che renderanno ogni incontro un'esperienza unica.
Inoltre, con il ciclo "Trame in musica. Incontri d’autore in Valle d’Itria", nelle storiche masserie e in altri luoghi d'arte del territorio, si terranno quattro concerti con le voci dell'Accademia del Belcanto "Rodolfo Celletti", il Quartetto Adorno e l'Ensemble Enea Barock Orchestra. Questi faranno da intermezzi musicali agli autori degli incontri di In-Chiostro che presenteranno al pubblico le loro novità editoriali.
Un festival che è più di un evento musicale: un ponte tra epoche, un invito a riflettere sul nostro tempo attraverso le voci della storia.
Web:
www.festivaldellavalleditri...