Avviatosi nel febbraio scorso il progetto punta a rafforzare i servizi di integrazione socio-lavorativa rivolti a donne vittime di violenza e a ex-tossicodipendenti nel Paese dei Cedri in collaborazione con l’organizzazione no profit libanese Oum El Nour.
Capofila l’aps TempoPresente, partner attuativo il CTM, finanziato dalla Regione Puglia a valere sulla L.R. 20/2003 – Avviso pubblico 2024.
All’incontro a Palazzo Ducale, Patrocinio Provincia di Lecce e Comune di San Cesario in collaborazione con Astràgali Teatro, parteciperanno i dirigenti di Oum El Nour Akiki Jihad e Marie Catherine Mouawad. Start ore 18.30
Tre giorni fittissimi di incontri istituzionali, visite in aziende, messa a punto delle collaborazioni future, conoscenza più approfondita del territorio salentino, per rimarcare come “la cooperazione nutre la pace” e, insieme alla convivenza, lo sviluppo sociale ed economico.
Tutto all’insegna del progetto “CASEIFICIO INCLUSIVO IN LIBANO” avviatosi nel febbraio scorso, finanziato dalla Regione Puglia a valere sulla L.R. 20/2003 -Avviso pubblico 2024, promosso nel ruolo di capofila dall’associazione di promozione sociale TempoPresente, coordinato da Alberto Piccinni, presidente CTM_ Cooperazione nei Territori del Mondo, in collaborazione con l’organizzazione no profit libanese Oum El Nour beneficiaria dell’iniziativa.
Obiettivo del progetto: rafforzare i servizi di integrazione socio-lavorativa rivolti a donne vittime di violenza e a ex-tossicodipendenti in Libano attraverso l’ammodernamento dei mezzi e dei sistemi di lavoro del Caseificio realizzato dalla stessa Oum El Nour nel 2020 grazie a CTM e alla Cooperazione Italiana, giovane e dinamica start up di inclusive business di piccola scala in via di un rilevante posizionamento sul mercato locale.
“Da oggi al 26 ottobre prossimi”, dice Salvatore Capone, presidente di TempoPresente aps, “siamo felici di ospitare e avere con noi i due dirigenti di Oum El Nour Akiki Jihad e Marie Catherine Mouawad, il che ci darà l’opportunità di rafforzare il legame con il nostro territorio, mettere a punto gli assi delle future collaborazioni con questa e altre realtà libanesi e di far conoscere ai nostri ospiti, insieme ai rappresentanti istituzionali, realtà sociali e produttive del territorio con alle spalle esperienze importanti di inclusione sociale e di crescita economica”.
Il progetto sarà al centro dell’incontro pubblico in programma venerdì 24 ottobre, Palazzo Ducale San Cesario di Lecce, realizzato in collaborazione con Astràgali Teatro e con il Patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di San Cesario.
Il pomeriggio sarà aperto alle 18.30 da Salvatore Capone, presidente TempoPresente aps, cui seguiranno i saluti istituzionali di Giuseppe Distante, Sindaco di San Cesario; Anna Luperto, Assessora alla Cultura e Pari opportunità Comune di San Cesario; Antonio De Donno, Sindaco di Tricase; Fabio Tarantino, Vicepresidente Provincia di Lecce, Sindaco di Martano; per entrare nel vivo con gli interventi di Alberto Piccinni, Coordinatore Progetto, Presidente CTM_Lecce; Akiki Jihad, Oum El Nour, Ufficio Sviluppo Risorse; Marie Catherine Mouawad, Oum El Nour, Ufficio Direzione Generale; Silvia Visciano, Dirigente sezione Ricerca e Relazioni internazionali Regione Puglia. A coordinare la discussione Carla Petrachi, giornalista, vicepresidente TempoPresente aps.
Sempre venerdì 24 l’inaugurazione alle 20 della Mostra fotografica “Tutto di Personale_storie di vita nuova” del fotografo Dario Gambino. Un viaggio per immagini che racconta storie, speranze e “vite nuove” nelle comunità inclusive di Sehaile e Fatqa, in Libano, create da Oum El Nour per accogliere donne vittime di violenza e altre persone fragili e a rischio esclusione sociale, soprattutto giovani.
Di questi luoghi Gambino ha condiviso la quotidianeità, nutrendo relazioni e rapporti con gli ospiti in una prossimità che le immagini restituiscono. Non essendo possibile ritrarre il volto delle e degli ospiti, Gambino ha voluto narrarne la vita attraverso gli oggetti, le foto, i gesti, la scrittura. Uno sguardo intimo sulle vite di uomini e donne che allo stesso tempo restituisce in modo inedito le complessità che segnano il contesto libanese.
“La relazione e lo scambio tra il Salento e il Libano, grazie anche alla costante azione sviluppata dal CTM”, dice ancora Salvatore Capone, “ha ormai alle spalle una storia decennale ricchissima di rapporti consolidati nel tempo e esempi di buone pratiche di cooperazione internazionale e siamo oltremodo convinti che sia questa diplomazia dal basso uno degli antidoti più forti alla ferocia e alla disumanità bellica che invece caratterizza questi tempi.
È importante ricordare come già nel luglio scorso abbiamo consegnato al Caseificio di Oum El Nour un minivan refrigerato per ottimizzare la qualità del servizio di delivery, così da mantenere la catena del freddo durante la fase di distribuzione dei prodotti ai clienti e ai supermercati, e un sistema digitale per l’ottimizzazione della supply chain, per gestire e monitorare tutte le fasi del processo produttivo e distributivo contribuendo alla crescita delle competenze digitali e gestionali.
Cooperare significa non solo cercare e trovare i modi per sostenere lo sviluppo di popolazioni in situazione di indigenza economica o estrema fragilità sociale ma soprattutto affermare il principio che il riconoscimento dell’altro è la via maestra se abbiamo a cuore un mondo in cui i conflitti possano e debbano essere affrontati e risolti in altri modi e con altre vie anche quando, come nella regione mediorientale, appaiono o rischiano di essere laceranti e insanabili. Lo facciamo insieme a un partner come il CTM che conosce perfettamente quei territori e che grazie ai progetti precedentemente attuati proprio con la realtà di Oum El Nour ha contribuito alla realizzazione di una piccola azienda agroalimentare, e siamo conviti che i semi messi a dimora con questo progetto potranno continuare a dare buoni frutti e, perché no, allargarsi anche ad altre realtà libanesi e mediorientali”.
San Cesario di Lecce (Lecce)
Palazzo Ducale, Piazza Garibaldi
ore 18:30
ingresso libero
Info. 335 1262454
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