Scandal-osa, arte contemporanea in mostra

Nella settimana della Cultura e dell’ Arte, Cassano vedrà impegnate giovani protagoniste un po’ scandal-ose…
Il 20 aprile infatti l'Amministrazione comunale e in particolare l'Assessorato alla Cultura e Gioventù (in collaborazione con l'Anci Giovane Puglia) ha organizzato un incontro- dibattito e un'appendice artistica molto interessante.

L’incontro dibattito è intitolato “Giovani protagoniste – la politica non è una scienza ma un'arte”, perché osare richiama un concetto artistico. Nutrito il parterre dei partecipanti che aprirà la giornata del 20 aprile: nei saluti interverranno il Sindaco Maria Pia Di Medio e l'Assessore ai Servizi sociali Angela Contursi;intereverrano inoltre Giuseppe D'Introno Coordinatore Anci Giovane Puglia e Laura De Marzo senatore accademico dell'Università di Bari; ospiti d’ eccezione l'onorevole Margherita Mastromauro (Pd), il consigliere regionale del Lazio Chiara Colosimo (Pdl). Nei panni di moderatore – organizzatore vedremo l’ Assessore alla Cultura, Turismo e Spettacolo, Gioventù e Sport Pierpaola Sapienza.

A seguire sarà inaugurata la mostra d'arte contemporanea a cura di Massimo Nardi e promossa dalla rivista trimestrale di arte e cultura Enkomion (diretta da Nicola Surico). La mostra durerà sino 30 maggio. Interverranno illustri ospiti nel campo dell’ arte: i critici Vinicio Coppola, e Carmen De Stasio, oltre alla art promoter Amalia Di Lanno.
Esporranno gli autori Giovanni Carpignano, Amalia Di Lanno, Francesca De Santis, Flavia D'Alessandro, Amedeo Del Giudice, Luciana Lorè, Angelo Accardi e Luca Giovagnoli. La pinacoteca sarà aperta ogni pomeriggio fino alle 21.

Ancora una volta l'Amministrazione comunale e l'assessorato alla Cultura propongono un evento dell'arte valorizzando lo storico palazzo Miani-Perotti.
Un elenco di artisti d'eccezione messi assieme da Massimo Nardi che ancora una volta ha voluto mettere in campo per Cassano una mostra di grande interesse che questa volta, in più, vuole “scandalizzare”, perché è la donna a gridare allo scandalo per una modernità che disorienta e spaventa.