KARTA KANTA e ALLE ORIGINI

La pietra è stabile, duratura, forte. Un simbolo antico, che suggerisce sicurezza. Nella pietra sono rimasti incisi i segni degli uomini di settantamila anni fa, dunque la pietra sfida il tempo, la caducità umana, l’oblio.
Ma la pietra è inerte: la sua forza, per avere valore, deve essere usata, la pietra va incisa, tagliata, scolpita, deve acquisire una funzione e un significato.
A questo serve l’anima: è l’uomo, l’essere in cui abita lo spirito, a vivificare la pietra, a farne messaggio profondo e perenne.
Questo è il dialogo eterno tra la materia e l’artista, la materia dà corpo allo spirito creativo.

Questo è Anima&Pietra, una cordata di artisti che sono pronti, insieme, e con l’organizzazione di Michele Agostinelli e Concetta Antonelli, a esprimersi e farsi conoscere nella loro creatività artistica che abbraccia musica, pittura, fotografia, scrittura di vario genere, scultura.
Alla rassegna partecipano: Michele Agostinelli, Concetta Antonelli, Francesca Bitetto, Giuseppe Camicia, Patrizia de Silva, Giuseppe Genchi, Franco Giacopino, Nick Giu, Angela Guerra, Italo Interesse, Marino Pagano, Maria Pierno, Luca Samele, Giusy Scattarelli, Carlo Sedicino, Michele Sedicino.

La rassegna sarà ospitata presso il Centro Culturale in largo Plebiscito a Valenzano dal 3 settembre al 6 ottobre 2024, con il patrocinio del Comune, ed è stata promossa dalle Associazioni SOGGETTO A PIACERE, A.M.L.eT, e LUCA SAMELE.

Lunedi 23 settembre ore 18,00, inaugurazione delle personali di Nick Giu (Nicola Giuliani) e Giuseppe Genchi, introdurrà gli artisti la scrittrice Concetta Antonelli.

Nicola Giuliani, barese, Nick Giu in arte, ispirato dall’arte del décollage di maestri come Rotella e Villeglé e riferimenti pop come Schifano e Rauschenberg, dà vita allo strappo cartaceo facendone metafora del mondo contemporaneo in tutte le sue sfaccettature, con senso ironico e critico, strappi di manifesti, smalti e materiali riciclati animano le sue opere.

Giuseppe Genchi, anche lui barese e appassionato d’arte fin da bambino, ha iniziato riproducendo con tecniche ad olio le immagini del fotografo Steve McCurry e poi si è evoluto lungo un percorso figurativo che già aveva interesse antropologico e oggi si approfondisce in una ricerca delle origini dell’arte, creando lavori in acrilico, ispirati alle pitture rupestri e ai graffiti (Grotta di Lascaux, pitture Wanjinia).
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