Il Palazzo Roberti - Alberotanza di Mola di Bari, pregevole esemplare dell'architettura napoletana in Puglia, fu costruito per volere del nobile Angelo Antonio Roberti nella seconda metà del'700. Dalla famiglia Roberti l'edificio passò nel 1835 a quella degli Alberotanza, legata alla prima da vincoli di parentela.
Il Palazzo Roberti nasce a sé stante, a pianta rettangolare, con prospetto principale e accesso su Piazza XX Settembre.
Di notevole interesse architettonico il nesso balcone - portale presente sul prospetto principale, il doppio loggiato presente sul prospetto posteriore, e la scalinata in loggiato all'interno del cortile.
Il primo piano del Palazzo Roberti è formato da saloni di varia ampiezza, con decorazioni diverse in rapporto all'importanza e alla loro funzione.
Le volte riccamente dipinte dei saloni, attribuibili a decoratori napoletani o di scuola napoletana, sono simili ad altre presenti nei palazzi settecenteschi di Puglia e dell'ex regno di Napoli.
In questi saloni si assiste ad una dilatazione della spazialità dell'ambiente reale, resa attraverso l'utilizzo di finti elementi architettonici. Pregevole esempio di questo tipo di decorazione è il salone di rappresentanza, opera dell'artista napoletano Aniello d'Arminio.
STRUTTURA STORICA, SEDE DIDATTICA (ACCADEMIA BELLE ARTI DI BARI), SEDE ATTIVITà MUSICALE ALL'APERTO
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