Bacco delle Gnostre, anche per quest'edizione ha ripetuto il successo degli anni passati, portando migliaia di persone nei vicoli del centro storico nocese.
Probabilmente, come me, avrete passato la serata a fare la fila, per il vino "nuovo", le caldarroste, a fucazza de patene, le orecchiette con i cardoncelli e persino per un pizzico di cucina internazionlae, cus cus e piatti messicani. Questo non ha tolto, comunque, la magia della convivialità che si è creata per i vicoli del centro storico quando un po' di fame e tensione sono state spente dal vino e rallegrate dalle musica popolare.
Insomma, un successone anche se non sono mancate le polemiche di rito.
Per ordinanza del sindaco il vino ha smesso di essere servito all'1, e molti sono rimasti a bocca asciutta a causa delle interminabili file agli stand. Immaginate le lamentele! Perché il ticket si paga in anticipo.
D'altro canto, noi pugliesi siamo poco "ordinati" quando si tratta di mettersi in fila e di aspettare il proprio turno, e non sono mancati i furbi (me compreso, cercavo di infiltrarmi fra i sommelier...).
Mi auguro che per la prossima edizione aumentino il numero degli stand, in particolare quelli del vino, e che i ragazzi siano meglio preparati alla "mescita veloce".
Carlo Centrone
Vino Novello
Si ottiene mediante macerazione carbonica. Ha un colore intenso e forti aromi secondari o fermentativi. Non può essere immesso sul mercato prima del 6 novembre di ogni anno e se ne consiglia un consumo nei primi sei mesi perché poco stabile. Un accoppiamento ottimale e tipico del vino novello è con le castagne[...] (da wikipedia.org)
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