MAREMOTO - il nuovo lavoro della BandAdriatica
È ormai in distribuzione in tutti i negozi MAREMOTO il nuovo lavoro della BandAdriatica, (cd + dvd prod. Finisterre, distr. Felmay).
Il cd Maremoto contiene 12 tracce che raccontano dell'incontro oltreconfine tra musica e voci bulgare (Eva Quartet), albanesi (Bojken Lako, Redi e Ekland Hasa), croate (Ivo Letunic, Mateo Martinovic e la Klapa Otok) e istriane (Dario Marusic). Il dvd Rotta per Otranto (regia: Mattia Soranzo) narra in immagini del viaggio della banda a bordo del motoveliero Idea 2 tra i porti dell'Adriatico del Sud.
Uno splendido e roboante omaggio alla musica adriatica.
Recensione maremoto
Maremoto è il progetto di un incontro oltre confine. Raccontato in musica e immagini in un cd e in un film documentario che tengono traccia di questa straordinaria esperienza. E’ un viaggio nel quale i partecipanti condividono il senso del movimento geografico e culturale. E’ il Mar Adriatico stesso con tutti i suoi misteri, ripercorso a ritroso nel tempo, alla ricerca di ciò che ha preceduto la sua diaspora. Si fa tappa a Dubrovnik, a Durazzo e a Tirana per giungere finalmente a Otranto e i concerti nei porti dell’Adriatico sono le tappe di questo percorso. Si fa scalo là dove le musiche hanno avuto da sempre la possibilità di viaggiare e di cambiare. Nei porti dell’Adriatico si incontrano le genti che arrivano e partono, portandosi dietro facce e lingue che ancora oggi vivono una mutazione continua, alla perenne ricerca di un approdo possibile.
Il maremoto rimesta le acque e l’approdo si realizza nell’esperienza dell’incontro con le voci bulgare (Eva Quartet) e con i musicisti albanesi (Bojken Lako, Redi e Ekland Hasa), croati (Ivo Letunic, Mateo Martinovic e la Klapa Otok) e istriani (Dario Marusic).
Sotto il segno del mare, questi musicisti si incontrano realmente o virtualmente su un’imbarcazione che riporta nel Salento un patrimonio di culture meticce che la regione ha già insito, da secoli essendo stata meta privilegiata di approdi e invasioni, territorio di conquista e di scambio, manifesto delle culture migranti. In questo viaggio i musicisti sperimentano l’incontro di suoni e lingue che possano trovare un comune territorio di scambio e di confronto. Condividono le difficoltà e i tempi della navigazione e dell’orientamento, nel mare di tradizioni nel quale sono cresciuti e nel quale oggi viaggiano, lentamente, cercando di parlarsi.