Esce Small Obsessions il nuovo album dei Muffx
Go Down Records è lieta di presentarvi “Small Obsessions”, album d’esordio dei salentini MUFFX, prodotti da Max Ear, batterista degli OJM. Registrato al SUDESTSTUDIO di Campi Salentina (Le) e masterizzato al WEST WEST SIDE STUDIO di New York da Kim Rosen.
In questa piccola perla sono racchiuse le claustrofobie dei nostri giorni, undici tracce dal sapore psyco – desert – rock con reminiscenze “gitane”. Chitarre taglienti ed energiche intrecciate a ritmiche che tendono a rievocare marce bandistiche, in contrasto con i temi vocali che raccontano undici visioni, undici sensazioni, undici piccole ossessioni oscillando dalla pura introspezione come in “As the foxes”, alle considerazioni sulla realtà, come la critica esplicita alla politica claustrofobia, di chiusura e distruttiva caratteristica di alcuni paesi del sud Italia narrata nel brano “Voices”.
Il sound dei Muffx stordisce, colpisce dritto e trascina in un immaginario che parte dalle devianti atmosfere dello stoner rock, per intingersi di psichedelica e garage, cenni di eteree melodie alla Alice in Chains imbastiti da sabbattiani riff, la band salentina ha metabolizzato alla perfezione la lezione del rock and roll e ne ha sviluppato una grammatica nuova fatta di rimandi che chiamano in causa i Masters Of Reality, e si inerpicano come novelli esploratori di nuove soluzioni su strade ancora poco battute come hanno fatto gruppi tipo Mars Volta o System of a Down. Alla base un sound granitico fatto di chitarre abrasive, voce al vetriolo, slanci quasi prog (rigorosamente anni 70) e melodia impastata a questo magma sonoro che è capace al contempo di librarsi verso spazi ampi in cui si respira aria, deserto, terra rossa. Salento/America andata e ritorno, un viaggio che vede la band sintonizzata con il mondo, un progetto che non sembra avere una collocazione spazio temporale e per questo da molti definito “alieno”. Un mondo musicale da cui si è rapiti fin dalle prime battute, che ci trascina in un ciclone di atmosfere ebbre, ci sbatte in faccia la rabbia, graffia con la giusta misura, avvolge come un abbraccio e ci lascia a fiato corto come dopo uno corsa a perdifiato.
Un disco fisico che non si sente solo con le orecchie.
Per ascoltare i nuovi brani:
www.myspace.com/muffx
Per vedere il video tratto dal primo singolo As the foxes
http://www.vimeo.com/4147041