il Tacco di Bacco

Sarà un caso, ma dal 1994 in Italia non si è più verificata una strage

Sarà un caso, ma dal 1994 in Italia non si è più verificata una strage
A un certo punto del loro racconto, Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci buttano lì una frase che è la chiave del libro: «Sarà un caso, ma dal 1994 in Italia non si è più verificata una strage». Dalla Prefazione di Marco Travaglio «Mi chiamo Luigi Ilardo, mi chiamo Luigi Ilardo, mi chiamo Luigi Ilardo.» Gli succede sempre più spesso di ripetere il proprio nome fino a storpiarne il senso e il suono. Lo ripeterà altre cento volte, tutte le volte che sarà necessario: davanti ai carabinieri, ai giudici che lo interrogheranno, in un’aula di tribunale, a chiunque glielo chiederà. Di lì a poco però, per molto tempo, forse per sempre, nel trantran quotidiano, fra la gente e perfino a un controllo di polizia, quel nome, il suo nome, non lo potrà più fare. Eppure tutto è iniziato da là, da quel «Mi chiamo Luigi Ilardo», cui è seguito un lungo racconto che continua così: «Sono arrivato a prendere il mondo nelle mani il giorno in cui fui fatto uomo d’onore...». Pagina 9, Il Patto – Per caso l’uomo dell’entourage di Berlusconi di cui mi parlavi è Dell’Utri? – Colonnello, ma se lei le cose le capisce, che me le chiede a fare? Colloquio tra Michele Riccio e Luigi Ilardo, estate 1995. – Quanti sono gli italiani mafiosi? Noi non vogliamo che un centinaio di persone diano un’immagine negativa dell’Italia nel mondo. Silvio Berlusconi, 14 ottobre 1994. – Ha ragione il presidente Berlusconi. Queste cose sono invenzioni che discreditano l’Italia e la nostra bella Sicilia. Totò Riina, dall’aula di Giustizia di Reggio Calabria, 20 ottobre 1994. “Forse riesco a risolvere le mie cose, si è aperta una strada importante. Sono stato incaricato da persone altolocate di trattare con alcuni personaggi dell’altra sponda per evitare che questa sia una mattanza.” Vito Ciancimino al figlio Giovanni, avvocato, in una conversazione privata rivelata da Giovanni Ciancimino ai magistrati di Palermo nel settembre 2009 e datata dallo stesso Giovanni Ciancimino in un periodo successivo alla strage di Capaci ma precedente a via D’Amelio. UN INFILTRATO TRA I MAFIOSI NEGLI ANNI DELLE STRAGI (1992-1993). Le sue rivelazioni sono al centro del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia 1 febbraio – Nuova udienza di Massimo Ciancimino nel procedimento a carico del generale Mario Mori e del colonnello dell’Arma Mauro Obinu IL PATTO di Nicola Biondo e Sigfrido Ranucci PREFAZIONE di Marco Travaglio Chiarelettere, Principio Attivo, pp. 342, euro 16

28/01/2010 00:00
Redazione - il Tacco di Bacco

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