ITALIACAMP: LE IDEE FINALISTE DELLA SECONDA TAPPA DEL PROGETTO
(LECCE 20 NOVEMBRE 2010)
LAVORO E IMPRESA
Internet per il successo del turismo enogastronomico di Pasquale Stefanizzi
L’idea è quella di sviluppare un portale web che funga da piattaforma di incontro tra domanda ed offerta di prodotti di turismo enogastronomico. Lo scopo è agevolare l’incontro tra domanda e offerta. Il turismo enogastronomico è una nicchia di mercato che vale ben cinque miliardi e si conferma, anno dopo anno, il vero motore della vacanza Made in Italy, considerato che il nostro Paese è l’unico nel mondo a poter offrire ben 176 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.396 specialità tradizionali censite dalle regioni, mentre sono 477 i vini DOC (senza parlare poi delle numerose etichette IGT). Il portale serve proprio a concettualizzare e professionalizzare la funzione di promozione dei prodotti di turismo enogastronomico (in primis verso i mercati esteri) offrendo la necessaria visibilità. Di quante strade del vino, strade del gusto e dei sapori non si conosce nemmeno l’esistenza? Il portale ha l’obiettivo di restringere e, dove possibile, colmare il gap informativo. Il turismo enogastronomico è un nuovo modo di viaggiare che sta conquistando un numero sempre crescente di appassionati, alla ricerca di sapori e di tradizioni autentiche. In questo contesto, infatti, il cibo assume un ruolo nuovo, diventando il medium di un territorio, di una cultura e dei valori legati alla terra ed alle proprie radici. I tour enogastronomici, in Italia, sono all’incirca tanti quanti sono le località e le mille combinazioni possibili che possono collegarli, visto l’enorme patrimonio di prodotti tipici e di ricette regionali.
RICERCA E SCIENZA
Piattaforma Avanzata di Simulazione e Training per la Chirurgia Laparoscopica Pediatrica di Giovanni Aloisio
Obiettivo del progetto è sviluppare una piattaforma avanzata che possa fornire supporto al chirurgo impegnato in una procedura chirurgica mini-invasiva non solo nella diagnosi e la pianificazione preoperatoria, ma anche nel training chirurgico utilizzando un simulatore virtuale. La chirurgia miniinvasiva consiste in un insieme di tecniche chirurgiche che consentono di raggiungere un organo senza ricorrere all'incisione chirurgica classica. Ci si avvale di sonde di piccolo calibro (da 3 a 5 mm.) e fibre ottiche dotate di microtelecamere inserite nell'organismo attraverso incisioni di piccole dimensioni, dette "porte", che consentono di eseguire l’operazione dall’esterno, guardando un monitor. La piattaforma digitale dovrà permettere di costruire in modelli 3D degli organi dei diversi pazienti partendo dalle loro immagini mediche e di inserire tali modelli nel simulatore virtuale per permettere al chirurgo di effettuare l’operazione in ambiente virtuale prima di farla sul paziente reale. Tale simulatore, pertanto, differirà da quelli commerciali in quanto sarà permesso al chirurgo di addestrarsi in ambiente virtuale sui casi clinici che dovrà operare e non su casi generici come nel training con i simulatori commerciali disponibili sul mercato. Molti sono i vantaggi per il paziente: l'intervento è meno cruento e devastante, le fasce e i muscoli vengono punti e divaricati invece di essere tagliati, si consente un rapido recupero clinico e psicologico del paziente ed una notevole riduzione del tempo di degenza ospedaliera, con significativo abbattimento dei costi.
TECNOLOGIA
REMOCEAN – Remote Sensing of Ocean Waves di Francesco Serafino
I ricercatori dell'IREA-CNR hanno sviluppato una innovativa metodologia per la stima accurata delle correnti superficiali anche nel caso più complesso di immagini acquisite da navi in movimento, o in condizioni atmosferiche estreme, di notte o con scarsa visibilità. L'dea imprenditoriale si basa sul sistema, denominato REMOCEAN, che consente l'accesso in tempo reale ai parametri che caratterizzano lo stato del mare e che possono rappresentare un utile ausilio alla navigazione. I principali campi di applicazione del sistema REMOCEAN sono: • Navigazione: il sistema REMOCEAN rappresenta un utile supporto alla navigazione sia per le imbarcazioni militari che civili. Per le navi di grandi dimensioni, sarà in grado di sfruttare appieno la tecnologia e le competenze sviluppate per il monitoraggio di un largo numero di parametri; per le piccole si prevede una versione "light" della versione completa, di basso costo e rivolta specificamente ad imbarcazioni che non posseggono una tecnologia radar sofisticata; • Energia: REMOCEAN come sistema di generazione di energia elettrica che sfrutta la presenza delle correnti marine, rappresentando un utile strumento sia nella fase della scelta dei siti di istallazione sia nel monitoraggio dei siti stessi. • Trasporti: REMOCEAN può essere usato per le navi da crociera , per imbarcazioni di grandi dimensioni, per migliorare la sicurezza a bordo di flotte di pescherecci, per la navigazione di cargo e navi porta-container. • Militare: il sistema REMOCEAN può essere utilizzato per la navigazione, l'aiuto alla pianificazione delle rotte, per manovre complesse in mare e in generale in condizioni di mare estremo e di scarsa visibilità o per facilitare le operazioni di atterraggio e il decollo dei velivoli nelle portaerei. • Sicurezza off-shore: REMOCEAN consente di segnalare la presenza e avvicinamento di onde anomale e di monitorare lo stato del mare durante le mareggiate consentendo di attivare i sistemi di evacuazione e di sicurezza. • Sicurezza costiera: il sistema REMOCEAN installato su postazioni fisse di terra in prossimità di porti o in punti strategici permette di monitorare le aree soggette a rischi di onde anomale e/o mareggiate e può rappresentare un utile supporto per le manovre di grandi navi all'interno e all'esterno del porto. • Ricerca naufraghi: REMOCEAN consta di una estensione dell'applicazione che ha lo scopo di fornire utili informazioni per l'individuazione di oggetti e/o persone disperse in mare. Utile supporto durante gli interventi di soccorso.
• Pesca ed acquacoltura: REMOCEAN, fornendo le mappe di corrente superficiale, può rappresentare un utile strumento per la messa a punto di modelli di gestione della pesca e per individuare e monitorare i siti di istallazione delle vasche per l'acquacoltura.
Jenuinō truly what something is said to be, authentic di Giacomo Bracci
Jenuinō è un movimento culturale nato dal basso che risponde ai bisogni di un consumatore sempre più esigente nell'essere informato su ciò che acquista e mangia. Jenuinō non fa commercio, ma e una società di consulenza di service design e un'associazione culturale senza scopo di lucro impegnata nel riportare cibo sano, stagionale, artigianale, localizzato e tracciabile al 100% sulle tavole dei consumatori, coinvolgendoli direttamente in tutte le fasi di lavorazione, dalla sua creazione fino ad apprezzarne la cultura, le persone e i luoghi dove tali prodotti prendono vita. La nostra missione e quindi quella di partecipare allo sviluppo di un futuro sano e sostenibile, aiutando a coltivare cibo con integrità morale ed etica mediante la partecipazione attiva della nostra comunità. Intendiamo fornire agli agricoltori gli strumenti per essere, nel prossimo futuro, totalmente indipendenti, anche da jenuinō. L'approccio 'dal basso', intende “bypassare” la filiera dei supermercati con le loro spese di marketing, packaging e advertising offrendo un'alternativa, posizionandoci come facilitatori tra piccole fattorie orientate alla qualità e consumatori che siano in grado di riconoscerla e apprezzarla. Jenuinō funge da ponte fra famiglie che producono e famiglie che consumano, senza intermediari, accorciando al minimo la filiera e garantendo la qualità dei prodotti. Investendo alla fonte e provvedendo a garantire un mercato attraverso vendite pre-pagate, i consumatori abbassano drasticamente il costo dei generi alimentari da loro acquistati e aiutano a creare una stabilità finanziaria nelle operazioni delle fattorie consorziate lasciando ai fattori il solo compito di concentrarsi su una produzione di qualità che è ovviamente limitata. Mediante la creazione del primo consorzio di fattorie design-driven e crowd-funded, è possibile sviluppare una community creativa di amanti del cibo in Italia. I trasporti seguono una logica di sostenibilità; faremo partire i nostri furgoni a GPL solamente a pieno carico, rifornendo così un elevato numero di famiglie e riducendo al minimo l'impatto ambientale. E' meglio un solo furgone che consegna a tante famiglie in un solo giorno o lasciare che quest'ultime vadano a fare la spesa con i propri mezzi, con stress e dispendio di energie che ne conseguono? Anche i contenitori sono pensati e realizzati per essere riutilizzati; al momento della consegna ritireremo barattoli, confezioni e panieri, che riutilizzeremo per l'ordine successivo. Il territorio di riferimento è l’area economicamente depressa della Maremma Toscana, in Provincia di Grosseto, a sud della Toscana. Il progetto prevede circa 12 mesi per il totale sviluppo.
ENERGIA E AMBIENTE
Realizzazione di un impianto industriale per il riutilizzo di ceneri volanti di carbone ammalorate di Gianluca Intini
Un impianto nella zona industriale di Brindisi per trattare le ceneri della locale centrale termoelettrica e renderle utilizzabili nell’industria del cemento. L’impianto utilizzerà un’innovativa procedura di trattamento delle ceneri che consentirà di mantenere un loro residuo carbonioso compatibile con le norme europee UNI EN. L’impianto fornirà, inoltre, alcuni servizi aggiuntivi, tra i quali lo stoccaggio delle ceneri. La posizione della struttura consentirebbe di abbattere i costi di trasporto delle ceneri, trovandosi questa ad una distanza ridotta, rispetto ai potenziali utilizzatori delle risorse prodotte dall’impianto.
INFRASTRUTTURE
“System design” applicato alla progettazione di filiere agro – energetiche: recupero di residui e mitigazione dei cambiamenti climatici di Massimo Monteleone
Adottando i criteri del “system design”, l’idea (nata da un gruppo di ricercatori dell’Universita` di Foggia) ha l’obiettivo di valutare e definire efficienti condizioni tecnologiche che consentano il recupero, la trasformazione e l’impiego produttivo di materiali di scarto, ottenuti come residuo dei processi termochimici o biochimici per la generazione di energia a partire da biomasse agro-forestali.
Pertanto, s’intende proporre una significativa estensione ed articolazione di due differenti tipologie di filiere agro-energetiche, le quali provvedono alla coltivazione, raccolta, condizionamento, trasporto ed utilizzo energetico delle biomasse. In particolare, si vuole prefigurare un processo di riciclo integrale (o tendenzialmente tale) dei flussi di materia nonché l’attivazione di processi produttivi supplementari, integrati a quelli di tipo principale, in grado d’impiegare proficuamente materia ed energia residuali, altrimenti inutilizzati ed oggetto di onerose procedure di smaltimento.
La presente proposta intende rispondere all’esigenza di contribuire ad una generazione d’energia rinnovabile secondo un modello produttivo di tipo “distribuito”, incentrato sulla “piccola scala” (o minima potenza generativa) nonché sulla diretta prossimità fra punto di produzione energetico e punto di utilizzazione finale. In conformità alla logica di una filiera agro-energetica “corta” ed “integrata”, l’azienda agro-forestale è essa stessa responsabile dell’approvvigionamento delle biomasse destinate all’impianto, detentrice dell’impianto di produzione d’energia e produttrice finale dell’energia, destinata all’autoconsumo o alla vendita.
ECONOMIA, FINANZA E MERCATI
Centro Studi e Analisi sui Confidi(CeSAC) di Stefano Dell’Atti
Realizzare un centro studi e analisi sui confidi all’interno dell’Università degli Studi di Foggia, per offrire le competenze necessarie a gestire al meglio le problematiche di organizzazione, gestione delle garanzie e dei servizi dei confidi, a vantaggio sia degli stessi che delle piccole e medie imprese richiedenti credito. Pertanto, i prodotti dell'attività del CeSAC sono rappresentati dagli strumenti di divulgazione scientifica dei risultati delle ricerche condotte (pubblicazioni, incontri, convegni) e da specifici progetti di ricerca, percorsi di alta formazione destinati ai confidi e alle imprese del territorio.
Banche, migranti e imprese: una relazione da costruire di Angela Stefania Bergantino
Il progetto, promosso da un gruppo di docenti dell’Università di Bari “Aldo Moro”, può essere fatto rientrare nell’ambito dei progetti di cosiddetto “welcome banking”, espressione che viene utilizzata per indicare realtà bancarie tese all’accoglienza verso i migranti e verso le entita` unbanked, ovvero quelle fasce sociali che per diverse ragioni non hanno accesso ai servizi bancari. L’idea progettuale è dunque quella di creare, con il supporto scientifico dell’Università e d’accordo con uno o più istituti bancari, dei centri interculturali di mediazione finanziaria con compiti di supporto amministrativo consulenziale, diffusione delle informazioni e formazione per la clientela dei migranti. Il centro avrebbe un duplice target, la clientela business e la clientela family: con riferimento all’imprenditori dei migranti, l’idea di base consiste nell’offrire servizi di consulenza a supporto delle categorie target di migranti individuate sulla base di caratteristiche geografiche e socio-demografiche. All’interno di tali centri di consulenza, gli operatori dovranno essere adeguatamente formati alle discipline economiche, bancarie e d’azienda, e potrebbero rappresentare un “ponte” tra banche e migranti per offrire mediazione presso gli istituti di credito interessati all’iniziativa. Con riferimento alle famiglie di migranti presenti sul territorio, i centri dovrebbero occuparsi di svolgere un ruolo di “facilitatori” al fine di bancarizzare segmenti di clientela unbanked ma potenzialmente redditizi dal lato bancario. Il fine ultimo sarebbe quello di permettere la nascita di una relazione positiva tra migranti e banche, con ricadute positive in termini di inclusione sociale. Tali centri dovrebbero permettere lo sviluppo di un prodotto di garanzia complementare a quello bancario classico, ispirandosi ai criteri del microcredito, e coinvolgendo, oltre agli istituti di credito, associazioni di categoria e associazioni di migranti.
CULTURA E SOCIALE
Oikos il progetto per uno stile di vita sostenibile di Katia Manca
L’idea mira a promuovere e valorizzare uno stile di vita lento, raccontando il territorio, la bellezza della sua natura, i suoi abitanti e le sue economie sostenibili. Il progetto intende promuovere la nascita di una Comunità Di Pratica capace di incidere sulle scelte significative del territorio anche attraverso progettualità e iniziative legate alla economia della cultura. L'obiettivo è quello di promuovere la cultura della lentezza per vivere, tutelare e valorizzare il territorio, contribuendo in questo modo allo sviluppo sostenibile locale, regionale e nazionale. Il progetto è supportato da una rivista (Oikos Sostenibile), legata ad una serie di attività di promozione e comunicazione (e quindi di tipo cartaceo, online e sul campo) delle pratiche quotidiane sostenibili e mettendo in valore le esperienze e le buone pratiche presenti sul territorio salentino, ma non solo.
POLITICA, ISTITUZIONI E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Programma Scuole: una proposta dell’ANCE per la Riqualificazione delle Infrastrutture Scolastiche di Maria Grazia Esposito
L’idea propone di dare una risposta, attraverso un ruolo attivo dell’imprenditoria, all’inadeguatezza delle risorse pubbliche disponibili rispetto al grave e diffuso degrado delle Scuole del Paese. Si tratta, pertanto, di un Programma nazionale di PPP per la sostanziale riqualificazione delle infrastrutture scolastiche pubbliche gestite dai Comuni e dalle Province, allo scopo di garantirne la massima sicurezza, funzionalità per una moderna didattica, sostenibilità ambientale e qualità edilizia, innovando anche il modello di servizio offerto dalla polarità scolastica al territorio. L’idea nasce su iniziativa dell’ANCE, la quale (a partire dal 2008) ha sviluppato, attraverso la propria rete di associazioni territoriali e imprese, un modello innovativo d’intervento sul parco edilizio, che vede la centralità di articolate formule di Partenariato Pubblico Privato e che prospetta con decisione l’istanza della sostituzione edilizia degli edifici. Il Programma si propone di intervenire in tutte le aree del Paese, con una diversa modulazione del modello d’intervento a seconda dei parametri economici e della capacità d’offerta del territorio in cui si sviluppa l’iniziativa.
WEB:
https://italiacamp.it