Ci lascia Shingo Araki, disegnatore di Lady Oscar, Lupin III, Occhi di Gatto, Goldrake e non solo.
Lady Oscar, Rocky Joe, I Cavalieri dello Zodiaco, Lupin III, Occhi di Gatto e Goldrake. Questi titoli sono legati insieme da un grande nome, quello di Shingo Araki, impiegato nel campo dell'animazione giapponese dal 1965, quando debuttò come character designer con serie animata di "Kimba il leone bianco".
1 dicembre 2011, alle 1.21, ora locale giapponese. Shingo Araki si spegne causa di un forte arresto circolatorio all'età di settantadue anni.
La notizia circolata in rete già dal primo pomeriggio di ieri è stata confermata solo di recente dai giornali Yomiuri Shimbun e Sports Nippon in patria: il Giappone piange la scomparsa di quello che era l'autore di uno dei tratti distintivi degli anime del periodo d'oro degli anni '70 e '80.
Nato l'1 gennaio 1939 a Nagoya, ha iniziato la sua carriera di mangaka (autore di fumetti) all'età di 18 anni sul magazine "Machi", per poi unirsi allo studio d'animazione Mushi Production nel 1965 lavorando allo storico "Kimba il leone bianco". L'anno dopo ha fondato lo Studio Jaguar, e nel 1970 ha debuttato con Mushi TV come direttore dell'animazione nella serie "Ashita no Joe" (Joe del domani, conosciuto sulle TV nostrane come Rocky Joe). In seguito ha collaborato alla trasposizione animata di celebri opere del fumettista Go Nagai come Devilman, UFO Robot Grendizer (il "nostro" Goldrake) e Cutie Honey come character designer, ovvero colui che disegna l'aspetto dei personaggi prima del processo di animazione vera e propria.
Nel 1975 ha dato alla luce alla compagnia che porta il suo nome, lo studio d'animazione Araki Production.
Tra i suoi lavori più celebri possiamo annoverare il design dei personaggi per la saga animata "Saint Seiya" (I Cavalieri dello Zodiaco) di Masami Kurumada, dalla serie storica del 1986 fino al "Capitolo di Hades" del 2008. Il suo era un tratto unico, distintivo di un'epoca in cui l'animazione giapponese era pregna di eroiche figure che ancora oggi sono più vive che mai nel cuore degli spettatori di tutto il mondo. Opere piene di messaggi positivi e forza, un trend irripetibile che difficilmente l'epoca attuale riuscirà a eguagliare in un mercato dove l'animazione diventa un mero strumento di marketing per vendere merchandise piuttosto che un messaggio da trasmettere direttamente al cuore dello spettatore.
L'ultima opera con cui Shingo Araki ha collaborato quest'anno è stata la serie sportiva di "Ring ni Kakero 1: Sekai Taikai-hen", tratta dal fumetto sul pugilato dello stesso autore di Saint Seiya, trasmessa sulle reti nipponiche a cavallo tra aprile e giugno 2011.