I Bed&Breakfast pugliesi a rischio chiusura! L'associazione di categoria scrive una lettera aperta a Silvia Godelli
Riceviamo e pubblichiamo:
Egr. Direttore di il Tacco di Bacco,
sono Daniele, ho un bed and breakfast e sono socio (vicepresidente) dell'associazione pugliese di categoria Girandolapuglia.
Le scrivo con la speranza che possa pubblicare sul vostro sito questa lettera in allegato.
Crediamo che il decreto legislativo che sta per essere attuato sia in gran parte da rivedere in virtù di numerosi nuovi articoli che, da un lato sminuiscono quella che è la vera
ricettività in b&b e, dall'altro limiteranno notevolmente l'offerta turistica.
Noi crediamo fortemente in questa forma di ricettività e da anni ci impegniamo affinchè sia condotta nel vero spirito di ospitalità e servizi offerti.
Su facebook è presente un gruppo che conta circa 450 b&b iscritti per salvare (è il caso di dirlo) il bed and breakfast in Puglia.
Sperando in una pubblicazione,
porgo cordiali saluti.
Daniele Caroppo
Vice presidente Ass.ne di b&b Girandolapuglia
LETTERA IN ALLEGATO:
L’associazione Girandolapuglia è un'Associazione di B&B, forse l'unica in Puglia, legalmente costituita, frutto di un corso indetto dal Ministero di Lavoro che opera e promuove il turismo e il territorio da 9 anni. Noi, B&B di Girandolapuglia, seguiamo con molto interesse l’evolversi della situazione riguardo la proposta di legge sui B&B e chiediamo di poter prendere parte, al pari di tutte le altre associazioni, al dibattito in corso.
Ricordiamo che l’associazione è nata su iniziativa del Cotup che negli anni scorsi ha puntato sull’accoglienza familiare e non possiamo che constatare come questa proposta del legislatore rappresenti una vera e propria inversione di tendenza rispetto al passato: nel tentativo di mettere ordine rischierebbe di frenare un microsettore che si è rivelato centrale nell’attrattiva di nuovi flussi turistici.
A nostro modesto avviso detta proposta di legge presenta profili di incostituzionalità sotto l’aspetto dei diritti quesiti e certamente esporrebbe la Regione a innumerevoli azioni di risarcimento danni.
Il recente nuovo Codice del Turismo ha reso necessario un riordino normativo a livello regionale, ma ci si attendeva un intervento di più ampio respiro , che riguardasse ogni voce individuata dal Codice come agriturismi,contratti di locazioni turistiche, B&B professionali. È stato invece presentato un testo di legge piuttosto confuso. Tanta confusione rende per noi davvero difficile non chiedere di respingere in toto la proposta.
Ci permettiamo di criticare alcuni punti:
i. Art 1 sottolineare la peculiarità dei B&B come ospitalità in ambito esclusivamente familiare ii. Art 2 comma 1 riteniamo ingiustificata ed eccessiva la riduzione di camere e posti letto
iii. Art 2 comma 2 è troppo restrittiva la coincidenza della residenza con l’unità immobiliare catastale. Pensiamo che sia sufficiente una norma che permetta il servizio di B&B anche in una abitazione attigua o distante al massimo 50 m,indipendentemente dal fatto che sia ubicata nei centri storici, nei borghi o nei piccoli comuni (moltissime case anche piccole nei centri storici sono divise in diverse particelle catastali e ciò renderebbe impossibile una gestione familiare)
iv. Art 2 comma 3 l’ ambito dei B&B in forma professionale al momento non è normato e dunque è una scelta che crea incertezze e dubbi per chi volesse intraprenderla , un vero e proprio salto nel buio,tra l’altro in controtendenza alle liberarizzazioni programmate in sede di governo nazionale.
v. Art 2 comma 7 la previsione è eccessiva e inutile: limitare l’attività informativa ai soli recapiti e alle caratteristiche della struttura non permette di utilizzare gli strumenti pubblicitari per comunicare attrattive e peculiarità del nostro territorio. A tal proposito È necessaria una distinzione tra servizi a pagamento, che resterebbero vietati ai B&B, e tutto ciò che può essere offerto al turista nell’ambito familiare in forma gratuita. Ci sembra controproducente non poter permettere a un B&B di inserire nella comunicazione pubblicitaria notizie relative a iniziative del proprio paese, delle bellezze o
consigli su ristoranti , luoghi da visitare. I siti dei B&B sono stati un strumento dall’attrattività esponenziale in questi anni e sono riusciti a fare un lavoro di promozione che le categorie professionali hanno colpevolmente disatteso.
vi. Art. 2 comma 9 allegato 1 lettera e Se accoglienza familiare deve essere che lo sia fino in fondo, le colazioni in famiglia devono poter essere manipolabili e non solo preconfezionate.
vii. Art. 2 comma 10 allegato 1 Riteniamo che la classificazione sia completamente da rivedere. La scelta di alcuni requisiti è incomprensibile come telefono, uso cucina e cassetta di sicurezza. Il primo è anacronistico l’altro è un contralegem e sembrano requisiti da strutture alberghiere. Consideriamo inutile una classificazione “verticale” quanto invece può essere utile una classificazione “orizzontale” che elenchi e comunichi le peculiarità della famiglia e della casa ospitante. È insensato che il telefono in camera o il televisore abbiano lo stesso valore di un impianto fotovoltaico o di comportamenti rispettosi dell’ambiente. È assolutamente deludente la mancanza tra i requisiti della conoscenza di una lingua straniera, che riteniamo che la conoscenza di una lingua straniera sia giusta anche se non necessaria.
viii. Art. 10 Per noi è un po’ deludente che non venga colta l’occasione del Marchio per indire una Gara
ix. Art.11 Le sanzioni, salvo quelle di cui alle lettere a, b ed f che a nostro avviso tutelano i B&B dichiarati, sono decisamente da rivedere. Le somme previste denotano una scarsa conoscenza delle entrate medie di un normale B&B. Anche la formulazione stessa dell’elenco delle sanzioni ci ha lasciato stupiti ed in particolare la lettera sul mancato rispetto della segnalazione del percorso antincendio; non è presente alcun obbligo al riguardo negli articoli della legge.
x. Art. 12 Per noi è difficile capire come affrontare il passaggio dalla vecchia norma alla nuova, è inconcepibile dover ripresentare aggiornadola ai nuovi limiti, la scia del proseguio dell’attività; infatti al momento non si sa quando verrà approvato il testo e si rischia di doverlo fare a prenotazioni già avvenute. Qualora dovesse entrare in vigore questa legge, facciamo nostra la richiesta del presidente di CONFESERCENTI Puglia cioè una deroga di 5 anni per i B&B già attivi.
Confidiamo nella possibilità che questo momento di discussione accesa porti ad un confronto più aperto e disponibile fra tutte le parti coinvolte
Ribadiamo che il B&B familiare debba essere regolato al pari delle altre offerte turistiche previste dal Codice e in particolar modo sia utile combattere quello che è il vero vulnus dell’offerta ricettiva : l’affitto in nero. In un quadro normativo chiaro è benvenuto un intervento di controllo volto a colpire chi abusi della denominazone B&B.
B&B è un brand utilizzato anche da albergatori e operatori professionali e non sempre è sinonimo di accoglienza familiare. Occorre intervenire per tutelare in maniera decisa questo aspetto.
Nel ringraziarLa anticipatamente per l’attenzione che Vorrà concedere alle nostre considerazioni e proposte, colgo l’occasione per inviarLe gli auguri di Girandolapuglia, ed i nostri personali, di buon anno.
Cordiali saluti.
ASSOCIAZIONE GIRANDOLAPUGLIA
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