il Tacco di Bacco

Il Fasano Jazz chiude in bellezza con gli Area

Il Fasano Jazz chiude in bellezza con gli Area
Gran pienone ieri sera al teatro Kennedy per gli Area, gruppo di matrice progressive rock, attivo (ad intervalli) dal 1972. Quest’anno il Fasano Jazz ha compiuto 15 anni e per l’occasione ha dedicato, all’interno della rassegna, molto spazio al rock progressivo già nel primo appuntamento lo scorso 1° giugno con l’Alex Carpani Band, passando per i Fluido Rosa (chiaro omaggio ai Pink Floyd) e chiudendo ieri sera con gli Area. Vedendo sul palco Patrizio Fariselli (Tastiere e pianoforte), Paolo Tofani (chitarra) e Ares Tavolazzi (basso) si ha l’impressione di assistere ad una reunion storica, ad uno spettacolo qualitativamente superiore e la riflessione inevitabile è che un musicista non smette mai di suonare, un musicista non va mai in pensione, perché la musica non è un lavoro, ma una passione. E la passione trascende anche la morte di un leader come Demetrio Stratos, che sicuramente ha reso gli Area indimenticabili. Questi artisti stupiscono con l’incessante sperimentazione di suoni e generi, in particolare Tofani apre il concerto con il magico suono della trikanta veena, un particolarissimo strumento a corda, che con il supporto da un Mac Book Pro e un I Pad, da’ vita ad una melodia che fonde suoni mistici all’elettronica. Il valore aggiunto del concerto è sicuramente la straordinaria voce di Maria Pia De Vito, che accoglie il pesante fardello dell’eredità di Stratos e lo porta con grande maestria. Il bis è per la famosissima “Gioia e Rivoluzione”, conclusione perfetta di uno spettacolo che oserei definire introspettivo, che non tratta la musica delle canzonette, ma la musica come terapia, come filosofia, come qualcosa che arriva direttamente al nostro inconscio, che può farci provare angoscia, ma allo stesso tempo renderci liberi. Angela Maria Centrone

11/06/2012 09:20

(letto 931 volte)

Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.