il Tacco di Bacco

La Ghironda con Vinicio Capossela incanta il palazzo della lirica con la musica proveniente dai "bassifondi" della Grecia

La Ghironda con Vinicio Capossela incanta il palazzo della lirica con la musica proveniente dai "bassifondi" della Grecia
Immaginate di aver avuto fin da piccoli una valigia nella quale raccogliere ogni sensazione, ogni profumo, ogni melodia nella quale v’imbattete e che vi emoziona, giorno per giorno, per tutta la vostra vita. Alla fine otterreste sicuramente qualcosa di molto simile alla musica di Vinicio Capossela, polistrumentista italiano di origine irpina, ma nato di fatto ad Hannover, in Germania, che muove i suoi primi passi già contaminato da diverse culture. E così nella sua carriera, ormai ventennale, spazia dal rock al jazz, passando per il folk, esplorando i suoni come si esplorano le terre e aggiungendo sempre un pezzetto in più a quella sua valigia così originale, fino a giungere fino a noi. Vinicio Capossela sbarca al Palazzo Ducale di Martina Franca lo scorso 13 agosto, all’interno degli eventi promossi da La Ghironda, con il suo ultimo progetto “Rebetiko Gymnastas”, un album scritto interamente in rebetiko, una melodia tradizionale greca, che propone otto brani del suo repertorio e quattro inediti. Registrato completamente negli Studi Sierra di Atene, gli stessi in cui pare che i Pink Floyd abbiano registrato “The Dark Side of the Moon”, in “Rebetiko Gymnastas” Vinicio ci riporta alle atmosfere di un Paese, la Grecia, che ormai è alla ribalta solo per i disastri economici di cui è vittima: “lo spread parla degli Stati, ma la musica parla delle persone” dice durante il concerto, ricordando la ricchezza culturale del popolo greco, quella non misurabile, quella dei miti e delle leggende, dei filosofi e dei cantori di rebetiko come Manolis Pappos, che accompagna Capossela in questo tour, quella civiltà a cui anche la bellezza e la cultura della nostra Puglia deve qualcosa. Ed è un continuo scambio di energie l’intero concerto firmato La Ghironda: Vinicio entusiasta della bellezza del nostro Palazzo Ducale ha donato alle più di mille persone accorse anche il secondo bis, quasi due ore e mezza di musica complessive, suonando inediti come “Abbandonato” e vecchi successi come “Scivola vai via”, brano durante il quale, su invito dello stesso Vinicio, la platea ha abbandonato le sedute per raccogliersi sotto il palco e acclamare questo straordinario poeta contemporaneo, amante del vino e delle persone, che ha fatto del mondo la sua casa e della conoscenza la sua fede. Angela Maria Centrone

16/08/2012 12:21
Alessandro

(letto 1160 volte)


 

Vivi offline

Cerca gli spettacoli online e vivili offline. Il Tacco di Bacco è uno strumento pensato per migliorare la qualità della nostra vita: un'esistenza piena si basa su connessioni autentiche, che crediamo nascano solo nel mondo reale. Per questo abbiamo creato un'agenda che orienta, non una community che trattiene. Noi vi diamo il mezzo, voi trovate il fine.

Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.