Pizzica e teatro: una splendida dicotomia.
Il 28 dicembre scorso il Cinema Vittoria di Monopoli ha accolto il calore della musica tradizionale salentina, magistralmente rappresentata dal
Canzoniere Grecanico Salentino, gruppo storico di canti e danze popolari, nato nel lontano 1975 da un'idea della scrittrice Rina Durante.
Un teatro e la pizzica: una strana associazione, quasi un ossimoro per chi è abituato alla musica tradizionale che riempie le piazze, che fa danzare appassionati, cultori e curiosi al ritmo frenetico del ballo della taranta. Eppure, in un'atmosfera calda e raccolta, alimentata dal clima natalizio, tema cardine di questo tour, che porta il nome di uno dei brani più famosi della tradizione natalizia
“la strina”, il
Canzoniere Grecanico Salentino ha saputo tenere fermo, seduto alle sedie, un intero pubblico di scalpitanti danzatori, avvolti dalle note suggestive dei tipici stornelli della più antica tradizione, come
“Tira Cavallu”, alternati a brani tratti da recenti lavori del Canzoniere, come
“Nu te fermare”, tratto dall'ultimo album
“Focu d'amore”, il cui videoclip, da poco presentato, è stato realizzato da Winspeare. Un mix di “racconti musicali”, partiti con la dolcezza di
“Munti Munti” e
“Itela”, passando attraverso altri canti della tradizione natalizia, come
“A nnatu” o
“Mamminieddhu Zuccaratu”, salendo sempre più di tono nel vortice delle pizziche tradizionali, fino a raggiungere il culmine con la “Pizzica indiavolata”, meraviglioso fuori-programma tanto voluto dai musicisti che, dopo un intero tour natalizio nelle chiese, hanno dato libero sfogo al loro sangue verace, attraverso questo brano dal titolo poco ecclesiastico, che ha fatto scattare la molla sotto ai piedi dei più temerari, che tra un sedile ed un corridoio hanno potuto ballare e dimenarsi, non curanti del poco spazio e della serietà che un teatro richiede. Una meravigliosa contaminazione tra due culture, quella pacata e seriosa del sipario e quella sfrontata e sorda della pizzica: una magia che solo la musica può creare.
Anna Laura Zizzi
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