La Settima Arte si celebra in Puglia: dal Bifest al Festival del Cinema Europeo
Oggi inaugura la XIV edizione del Festival del Cinema Europeo a Lecce, a circa due settimane di distanza dalla conclusione della quarta edizione del Bif&st, il Festival del Cinema di Bari.
Lo scorso 23 marzo, la serata conclusiva al Petruzzelli, ha visto protagonista assoluto Marco Bellocchio e il suo ultimo lungometraggio “Bella Addormentata”, che si è aggiudicato il premio Monicelli per la miglior regia, nonché i premi per il miglior montaggio e la migliore colonna sonora.
Una piacevole scoperta è stato il film di Salvatore Mereu, “Bellas Mariposas”, una sorta di favola grottesca ambientata nei sobborghi di Cagliari, che oltre a vincere il premio Tonino Guerra per la miglior sceneggiatura, ha permesso alle giovani protagoniste, Sara Podda e Maya Mulas, di ricevere il premio Anna Magnani per la miglior interpretazione femminile. Indiscutibile il premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a Roberto Herlizka per “Il Rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni, attore magistrale, Herlizka si è distinto anche per le interpretazioni in “Bella Addormentata” e nel cortometraggio “Genesi” di Donatella Altieri, vincitore del premio Michelangelo Antonioni. Ma al di là delle premiazioni, che come sempre si possono condividere e non, la magia del Bif&st è nell’atmosfera che si avverte a Bari in quegli otto giorni, giorni in cui per le strade del capoluogo pugliese si respira il cinema e l’entusiasmo degli appassionati.
Le lezioni di cinema di Stephen Frears, Dante Ferretti, Bertrand Tavernier e Bellocchio sono perle da conservare, così come i consigli di Giorgio Arlorio, Gianni Quaranta e Roberto Gerometti, i quali hanno tenuto rispettivamente dei laboratori di scrittura, scenografia e fotografia.
Immancabili e preziose le retrospettive dedicate a Federico Fellini e Alberto Sordi, rispettivamente a venti e dieci anni dalla loro scomparsa, senza dimenticare l’immensa Mariangela Melato, alla quale il Bif&st di quest’anno ha dedicato diversi tributi. Insomma il Bif&st è il paradiso dei cinefili: ad ogni angolo è tutto un disquisire riguardo un film, attraversando la strada è possibile incrociare Ugo Gregoretti o Sergio Rubini o il giovane regista della pellicola che si è vista la sera prima, per non parlare degli stimoli che si ha la possibilità di ricevere attraverso lo scambio con chi, come te, ha visto “miliardi di film” e ha paura di non vivere abbastanza per vederli tutti.
L’assessore Silvia Godelli ha confermato che il Bif&st ci sarà anche l’anno prossimo e almeno per i prossimi tre anni a venire e ce ne rallegriamo, ma proprio per questo motivo segnaliamo un unico disagio: i trasporti. I visitatori del Festival dovrebbero poter avere facile accesso ai luoghi, attraverso informazioni dettagliate per chi non conosce la città e disponibilità di mezzi pubblici, magari convenzionati, che permettano di non perdersi il film delle 18:30 al Cinema ABC e subito dopo raggiungere il Teatro Forma per lo spettacolo delle 21:00.
Niente paura per gli spostamenti durante il Festival del Cinema Europeo, che comincia oggi a Lecce, perché l’intera manifestazione si svolge fino al 13 aprile presso il Cinema Multisala Massimo. Protagonisti dell’evento salentino saranno i tributi al regista pugliese Fernando di Leo, nel decennale della morte, la delicata produzione del regista finlandese Aki Kaurismaki e la bellezza delll’attrice nostrana Francesca Neri, che interpretò nel 1990 “Le età di Lulù” di Bigas Luna, film che sarà inserito eccezionalmente in questi giorni nella programmazione leccese in ricordo del regista catalano che ci ha lasciato appena due giorni fa.
Angela Maria Centrone