Il turismo in Italia sta vivendo uno dei suoi periodi peggiori, visto che mentre il settore a livello mondiale continua a crescere, in Italia sta facendo registrare diversi cali, fatta eccezione per città come Roma, una delle poche note liete a livello nazionale. I motivi sono tanti e tra questi ci sono sicuramente
costi di gestione alti ed una notevole pressione fiscale che portano ad un prezzo finale al cliente, decisamente troppo elevato rispetto a paesi come Spagna e Germania, cresciute a livello turistico in quest’ultimo periodo, vista anche la presenza di compagnie come la Vueling, che permettono di [http://www.skyscanner.it/:::viaggiare a prezzi competitivi grazie ai voli economici], cosa che invece non succede con aziende come la nostra [http://www.skyscanner.it/linea-aerea/linea-aerea-alitalia-az.html:::Alitalia], i cui voli faticano a competere.
Competere sullo stesso settore puntando al turismo economico non è certamente facile e per questo si stanno cercando nuove strade che puntino comunque a tutelare il patrimonio naturale, paesaggistico e culturale della Calabria. Il
[http://www.turiscalabria.it/documents/10180/15382/PianoRegionaleDiSviluppoTuristico.pdf:::Piano di sviluppo turistico sostenibile 2011-2013] prevede l’integrazione tra risorse marine e aree interne, elaborazione di itinerari tematici, utilizzo ricettivo degli edifici di pregio storico-monumentale, azioni per lo sport plein air, miglioramento dell’accessibilità esterna e del trasporto anche attraverso incentivi alle imprese.
Tra i settori su cui la regione vuole puntare ci sono quello religioso, termale, invernale e crocieristico. Tra i fruitori di questa tipologia di turismo ci sono sicuramente gli stranieri e nella fattispecie i russi, per cui sono stati organizzati diversi voli charter da Mosca per gli scali calabresi, così da portare nella regione almeno 6.500 passeggeri per 65mila pernottamenti. Proprio
il turismo religioso potrebbe rivelarsi un settore su cui puntare con più decisione, visto che questo coinvolge ogni anno più di 300 milioni di persone con un giro d’affari di circa 18 miliardi di dollari, 4,5 dei quali prodotti dal nostro Paese (fonte WTO). In Italia ogni anno arrivano circa 40 milioni di pellegrini, per un totale di circa 20 milioni di pernottamenti. I luoghi dove questi turisti si recano sono basiliche, chiese (30.000 in Italia), musei diocesani (circa 700), santuari (220), monasteri e conventi.
Anche il turismo invernale potrebbe rivelarsi molto interessante, visto che in quel periodo dell’anno il sud Italia presenta sempre temperature e climi migliori rispetto alla maggior parte del continente, al punto che chi risiede in queste zone va al mare anche in questi periodi,