"Ma questo è proprio cretino..."
E' la frase con cui la nonna di
Renzo Rubino introduce il concerto dell'amato nipote. Il tanto atteso live del cantautore martinese si apre così, con la telefonata-scherzo alla nonna di Renzo con gli animatori dello Zoo di 105.
Renzo appare sul palco come un equilibrista che, con lo scheletro di un ombrello, tentennando arriva al suo pianoforte, ancora di salvezza e inizia a cantare.
I brani del suo album di esordio, Poppins, si mischiano a cover di grandi successi italiani.
Un Renzo molto emozionato gioca con la sua voce e le note, rendendo la musica racconto, veicolo per le sue emozioni e i suoi ricordi. Cambia le luci dell'albero magico sullo sfondo, creando l'atmosfera per le emozioni che vuole trasmettere. Il piccolo palco di Piazza Crispi diventa quello di un grande teatro dove l'attore musicista Renzo Poppins regala magie al suo pubblico.
Una sopresa irrompe nel magico mondo creatosi.
Simona Molinari sale sul palco e canta insieme a Renzo la canzone che l'ha vista protagonista a Sanremo:
La Felicità. Le due voci mischiate erano di grande effetto, ma sono state emozionanti quando la Molinari ha cantato
Il Postino(Amami Uomo), la canzone che ha portato Renzo al successo. Sentita da una voce femminile con la controvoce di Renzo, ha acquistato un nuovo sapore, rendendola ancor più bella.
Renzo ha salutato la numerossisima folla di Piazza Crispi replicando Il Postino, accompagnato dal suo manager e mentore
Andrea Rodini.
Un concerto emozionante ed entusiasmante.
Renzo da grande attore e cantante ha saputo raccontare la sua vita e le sue emozioni giocando con le parole e le note, rendendole vive tra i tasti del pianoforte.
La sua band
"Gli Altri" è stata di grande spessore e ha accompagnato con maestria le canzoni di Poppins, dandole quel tocco in più.
La presenza di
Simona Molinari ha stupito, non solo per l'inaspettato arrivo ma anche per la sua bellissima voce.
Peccato per l'organizzazione che ha scelto questo service audio. Molto pasticcione, ha fatto gracchiare numerose volte i microfoni (persino con la Molinari in palco), non ha saputo gestire benissimo i bassi che molte volte disturbavano l'ascolto. In concerti di questa portata ci si aspetta molto di più.
L'errore capita ed è concesso ma non quando è ripetuto più volte nella stessa sera. Quello che dovrebbe essere un valore aggiunto in realtà molte volte diventa un problema ingestibile.
L'adattamento del service che doveva servire per i concerti del giorno dopo al concerto di Renzo, che è di tutt'altra pasta, non è stata la scelta giusta. Speriamo che chi abbia preso questa dannosa decisione si sia reso conto del grande errore commesso.
Per fortuna Renzo e la sua musica (che non c'entravano nulla con le scelte fatte) sono riusciti ad andare oltre e hanno realizzato un grande concerto. Attendiamo con ansia le nuove magie di Renzo Poppins!
Federica Di Bari
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