il Tacco di Bacco

Presentata la Stagione Teatrale 2014/2015 del Comune di Bari promossa dal Teatro Pubblico Pugliese

Presentata la Stagione Teatrale 2014/2015 del Comune di Bari promossa dal Teatro Pubblico Pugliese
"Sul concetto di volto nel figlio di Dio"
Fragile e compromesso l’uomo di fronte alle grandi domande della vita. La stagione teatrale 2014_15 del Comune di Bari organizzata con il Teatro Pubblico Pugliese è pronta a proporsi al pubblico con una riflessione comune, solo un punto di domanda sui grandi interrogativi. Sotto il segno dell’essere o non essere di Amleto e quella capacità shakespiriana di mettere in discussione certezza e punti fermi esistenziali, con grandi firme del panorama teatrale interazionale, la prosa sarà ospitata nuovamente al Teatro Petruzzelli a cominciare da novembre prossimo, dopo il successo della passata stagione. Anno felice che ha contato esattamente 991 abbonati per dieci titoli e ben 17 repliche. 872 gli spettatori contro i 472 della stagione 2012_13, un numero che però statisticamente va analizzato secondo diversi fattori, quantità di contenitori/sale, di repliche, etc. Comunque s’è trattato di un ottimo risultato di pubblico, nonché di critica. 11 spettacoli e una novità assoluta che risponde a molte richieste collezionate negli ultimi anni, ovvero l’inclusione nella stagione teatrale della DANZA, parliamo di DAB, danza a Bari, stagione di danza contemporanea prima ospitata per due volte a settimana fino ad aprile e da quest’anno concentrata in una settimana, a mo’ di festival, sempre al Teatro Kismet. “Gli spettacoli di questa stagione sono tutti accomunati da uno sguardo differente sull’umano – scrive Paolo Ponzio, consigliere incaricato del sindaco di Bari per la cultura - : dallo spettacolo di Baracco sull’Amleto di Shakespeare alla nuova performance artistica di Jan Fabre, dal Re Lear allo spettacolo di Antonio Albanese Personaggi, sino al Servo per Due con Pierfrancesco Favino e al Decamerone con Stefano Accorsi, la trama unica che lega gli spettacoli tra loro è una rappresentazione nuova della soggettività dell’altro”. Amleto è molto più che Amleto, scrive Andrea Baracco nel descrivere il suo spettacolo in esclusiva regionale a Bari e che aprirà la stagione il 28 e 29 novembre. Lo spettacolo, prima di arrivare a Bari, debutterà in ottobre al Festival di Madrid e poi solo la tappa a Roma per il Romaeuropa Festival. Uno dei testi scespiriani più interessanti dal punta di vista interpretativo riletto dallo sguardo di Baracco, del tutto inusuale e personalissimo, con in scena anche il pugliese Michele Sinisi. Il 7 e 8 dicembre, sarà la volta del Teatro dell’Archivolto con Neri Marcorè e la Banda Osiris (Carlo Macrì, Gianluigi e Roberto Carlone, Sandro Berti) in Beatles Submarine, un omaggio ai favolosi quattro per la regia di Giorgio Gallione. Uno spettacolo-concerto curioso con il talentuoso, bizzarro e stralunato Neri Marcorè e l’ironica e dissacrante Banda Osiris. Il periodo natalizio ospiterà la prima regionale del nuovo spettacolo con Paolo Rossi: Il colore è una variabile dell’infinito che andrà in scena il 28 e 29 dicembre. Momento particolare affidato al comico milanese da una regista di cinema doc, Roberta Torre (Tano da morire, Mare nero), sull’invenzione della Lambretta, made in Puglia. Un varietà teatrale e musicale con testo di Renata Molinari e Roberta Torre, in cui per la prima volta Paolo Rossi veste i panni di un personaggio lontano dai ruoli consueti, la cui attitudine “geniale e anarchica” – afferma la regista – “è perfetta per interpretare il protagonista di questa storia”. Gennaio 2015, SAVE THE DATE. Il ritorno in Puglia dell’eccentrico, provocatorio artista belga Jan Fabre, interdisciplinare, tra gli N aggettivi che possono solo tentare una descrizione di questo artista classe ’58 innovativo e versatile ancora ora. Il 27 e 28 Jan Fabre sarà a Bari con Attends, Attends, Attends…(pour mon père), suoi i testi, regia e coreografia, un teatro totalizzante, recitazione, danza e improvvisazione dialogano insieme costantemente. Sconvolgente la data del 10 febbraio: Raffaello Sanzio con quel Sul concetto di volto nel figlio di Dio, ideazione e regia di Romeo Castellucci. Ha fatto molto discutere il realismo con cui Romeo Castellucci ha voluto rappresentare l’uomo di fronte al dramma della vita, alla sua fragilità, alle sue debolezze, senza risparmiare allo spettatore la fatica – anche olfattiva, e capiremo il perchè – della miseria umana, su cui il volto di Cristo non distoglie lo sguardo, ma lo approfondisce. Gli altri spettacoli: il 13 e 14 febbraio: Michele Placido nel Re Lear di William Shakespeare per la regia dello stesso Placido e di Francesco Manetti, testo che esplora la natura stessa dell’esistenza umana con un’intensità di regia, scene, musiche originali, costumi e disegno luci che catturano il pubblico sin dalle prime battute. Sempre a febbraio, il 21 e 22 tornano in Puglia quelli della Compagnia di Repertorio con Servo Per due (One man, two guvnors di Richard Bean), tratto da Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni con Pierfrancesco Favino (tradotto e adattato da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Simonetta Solder) con in scena lo stesso Favino e Paolo Sassanelli anche nel ruolo di registi, dedicato a chi ha voglia di ridere dall’inizio alla fine, per godersi una commedia dal ritmo incalzante con un prezioso cast di attori e musicisti. Il 9 marzo, sarà la volta di Antonio Albanese con Personaggi, per la regia di Giampiero Solari. Uno spettacolo riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese e dopo cui “Vorrei che tutti si sentissero un po' meno soli, un po' più allegri, un po' più forti, vorrei abbracciarli tutti”, dice lo stesso autore-attore. 7 e 8 aprile: Stefano Accorsi si cimenta nel Decamerone Vizi, Virtù, Passioni, adattamento teatrale e regia di Marco Baliani, in collaborazione con Fondazione Teatro della Pergola, per scoprire attraverso il teatro uno dei capolavori della letteratura italiana. Il 13 aprile si riesce a portare anche a Bari Le sorelle Macaluso per la regia di Emma Dante, una delle più interessanti e controverse registe italiane, che sceglie di mettere in scena la storia di una famiglia matriarcale, formata da sette donne, 70 minuti senza intervallo per riconoscere un Sud dimenticato, dove gli esseri umani sono vivi e morti insieme. Ma “non si capisce chi è vivo e non si capisce chi è morto”. Il 18 e 19 aprile è la volta del Teatro dell’Elfo con Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller (traduzione di Masolino D’Amico), per la regia di Elio De Capitani, che così di fatto prosegue una personale riflessione sulla vita d'oggi e sul tema dei rapporti tra giovani e adulti attraverso la drammaturgia americana d'ogni epoca. Finale eccezionale. Chiude la stagione 2014 – 2015 di prosa del Comune di Bari la “Carmen”, con la regia di Mario Martone, espressione che mancava nella stagione di Bari da moltissimi anni. L’esecuzione dal vivo dell’Orchestra di Piazza Vittorio, in scena anche Iaia Forte, “amica, musa e donna capace di stare al centro di molti incroci, quali saranno quelli della banda mista di napoletani e di immigrati che popoleranno il palcoscenico”. Martone e Mario Tronco hanno chiamato Enzo Moscato, “la voce più lirica del teatro italiano del nostro tempo”, a riscrivere i testi di questa favola mediterranea. Carmen è una tragedia che quotidianamente si ripete, un fenomeno che oggi si definisce con la parola “femminicidio”, ma che in passato in Italia veniva annoverato come “delitto passionale”. Agli appuntamenti si affiancheranno come sempre gli approfondimenti e le conversazioni prima e dopo gli spettacoli con attori e registi della stagione, workshop e lectio magistralis in alcuni luoghi della città, questa volta con parole chiave che identificheranno temi e riferimenti, spunti filosofici che verranno portati anche in discussione in contesti social-network. Prelazione abbonati dal 26 maggio al 12 giugno. Dal 16 giugno parte la nuova campagna abbonamenti. 10 giorni prima del primo spettacolo al via anche la biglietteria online.

WEB: https://www.teatropubblicopugliese.it

07/05/2014 07:48
Angela Maria Centrone

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