Il bluff delle "Cene in Bianco"
Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile redazione,
sulla vicenda delle Cene in bianco mi meraviglio di voi. Non so come andra' la prossima a Noicattaro, di cui leggo, ma e' chiaro che si tratta di iniziative di catering. Gran parte dei tavoli delle cene sono allestiti per l'occasione da catering o da ristoranti del luogo. Ovviamente a pagamento. A Bari un posto cena in piazza Prefettura (la zona piu' centrale e richiesta della manifestazione) costava 50 euro e comprendeva il coperto in bianco e la cena. Altro che trolley con posate e sedie portate da casa. Provate a guardare le foto, pubblicate dalla Gazzetta nell'edizione online, di piazza Prefettura: le sedie di alcune tavolate da 50-60 persone sono tutte uguali, non solo dello stesso colore. Ditemi chi possiede a casa 60 sedie uguali, bianche. Ma dai!!! E ci sono foto sempre sulla Gazzetta di ragazzi (camerieri o operai dei catering) che montano i tavoli alle 18 del pomeriggio. E poi lasciano i tavoli per strada (nei posti piu' gettonati). Sicuri che nessuno li tocchera' sino alle 21! E' credibile? E poi ce li vedete certi aristocratici delle cene portare tutto il tovagliato a mano, lasciare l'auto a diversi km, tornare in bus o a piedi e poi ripetere la manfrina a fine cena? E' tutta opera dei ristoranti, anche gli allestimenti. Compresi quelli floreali. E a noi dicono che si tratta di poco piu' di un pic-nic. Ovviamente qualcuno col trolley ci andra' davvero: gli ingenui che hanno creduto a questa incredibile montatura.
Mimmo (Bari)
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