Recensione - Locus Festival: il concerto di Bonobo
Mavù Domenica 9 Luglio, concerto di apertura del
Locus Festival 2017, a conferma della teoria Darwiniana la performance di Simon Green aka
Bonobo è la prova della continuità dell’ evoluzione musicale, una specie selezionata miscelando Ambient e Downtempo (di cui si può ritenere uno dei fautori), post dubstep e trip hop ed una forte impronta di world music, derivante dalla collaborazione con l’ensemble del Marocco, Innov Gnawa, nel suo album Migration, e poi bassi corposi che si mescolano alle percussioni e una serie di canti in un continuum ipnotico e coinvolgente.
L’errore dei più scettici, che catalogano il tutto sotto la voce musica elettronica, è pensare che fuori dallo studio di registrazione sia solo possibile una modesta replica delle tracce. Circondato da una formazione composta da batteria, tastiere, chitarra, sezione fiati classica, trombone tromba sassofono, con preziose incursioni di flauto traverso e con la voce complice delicata e deliziosa di Szjerdene, Bonobo con basso e impianto dj, elabora uno show emozionale intenso e fluido, un’ora e mezza di seduzione e bellezza, la stessa bellezza offerta dalla grande luna nella notte della Valle d’Itria.
A.O.
Set List concerto di BONOBO
Mavù 9/07/2017 Locus Festival 2017
1. Migration
2. 7th Sevens
3. Break Apart (feat Szjerdene)
4. Towers (feat. Szjerdene)
5. Kiara / Kong
6. Surface (feat. Szjerdene)
7. First Fires
8. Bambro
9. Cirrus
10. Outlier
11. Flashlight
12. We Could Forever
13. No Reason (feat Szjerdene)
14. Ontario
15. New Guy
16. Figures
17. Kerala
Encore:
18. Pieces
19. Know You