il Tacco di Bacco

Tutto quello che si può fare con un tritatutto e passare per veri chef

Tutto quello che si può fare con un tritatutto e passare per veri chef

Il tritatutto in cucina è un vero alleato o è solo l’ennesimo elettrodomestico che si aggiunge all’infinita lista di oggetti che prendono spazio nei mobili? Abbiamo raccolto alcune idee che potrebbero ispirarvi

Non basta leggere le opinioni degli altri acquirenti per decidere come comporre l’attrezzatura della propria cucina. È importante sapere bene cosa si può fare con uno strumento prima che entri in casa.

Un tritatutto è un elemento immancabile in cucina. È il tipico robottino a cui viene delegato l’ingrato compito di affettare la cipolla perché non ci faccia lacrimare. Ma il suo potenziale non finisce qui, c’è tutto un mondo di ricette e preparazioni che possono essere valorizzate e grazie all’uso sapiente del robot da cucina.

Il tritatutto, le basi

Il tritatutto è uno strumento versatile e comodo che fa la sua prima comparsa nelle nostre cucine intorno agli ’50 con un brevetto degli anni ‘20. Come è successo a gran parte degli elettrodomestici che hanno caratterizzato l’epoca del boom economico. È entrato in casa prima sotto forma di frullatore, poi man mano ha subito variazioni riguardo la forma e la potenza del motore.

Anche le dimensioni contano e consentono al mixer di tritare alimenti più o meno duri, fino al ghiaccio. Quando si sceglie di acquistare uno di questi strumenti per la prima volta è sempre consigliabile puntare ai modelli più robusti e solidi. La ragione? Può essere la porta d’accesso a una miriade di usi per rinunciare definitivamente ai pasti preconfezionati.

Cosa tritare

Quando si tratta di processare il cibo è sempre utile tenere a mente che il nostro palato è sensibile alle consistenze così come l’occhio ai colori e alla presentazione dei piatti. Una patata si può mangiare in mille modi diversi, non resta sempre una patata ma cambia la nostra percezione e il piacere che proviamo quando ci sediamo a tavola. Insomma, non è lo stesso mangiare un purè o una semplice patata bollita, né basta semplicemente friggerle per avere patatine irresistibili.

L’uso principale del tritatutto è quello di processare i cibi, ecco qualche esempio di quello che si può tritare. Carne, verdure e ghiaccio. Tutto qui? No, anche frutta secca, cereali, caffè, lo scopo è trasformare un ingrediente base in qualcos’altro che sia più facile da amalgamare agli altri ingredienti.

Se avete pazienza d’aspettare, potrete preparare un ottimo gelato a partire dalla frutta fresca congelata aggiungendo un po’ di zucchero. Le ricette che impiegano farine diverse si contano a migliaia, ma sono facili a deperirsi. Molto meglio conservare il cereale o la frutta secca interi da frullare al momento e nelle dosi richieste.

I bambini hanno ingaggiato la più spietata lotta contro le verdure? Il mixer le fa sparire d’incanto. Un miracolo da ripetere poche volte l’anno per evitare di disabituare il palato alla loro consistenza. Ma può essere tirato fuori come asso nella manica nelle occasioni più difficili.

Ridurre in purea

Il tritatutto è perfetto per realizzare pesti estivi e risolvere una volta per tutte l’annosa questione su cosa cucinare quando non si vogliono accendere i fornelli. La lista degli ingredienti papabili che possono essere combinati insieme è infinita e dipende molto dai gusti della famiglia. Si va dal più classico dei pesti al basilico, passando per gli tutti gli accostamenti mediterranei che prevedono frutta secca, verdure fresche e basi grasse.

Col tritatutto ci si può anche avventurare in territori inesplorati, come la preparazione della maionese in casa. La velocità costante delle lame e la lavorazione tutto in uno degli ingredienti scongiura il rischio che le uova possano impazzire. Oppure si possono creare deliziose salse esotiche, dal guacamole alla agrodolce orientale, al netto di conservanti e coloranti.

Preparare un impasto

A seconda della potenza del motore è possibile triturare in pezzi o omogeneizzare il preparato. Se si mischiano diversi ingredienti e con un po’ di pazienza, accettando qualche défaillance, si possono preparare polpette da friggere o al forno dove poter mischiare qualsiasi ingrediente purché ben bilanciato. Tipo le verdure (vedi sopra).

Si può anche preparare il burro, basta far girare le lame a lungo per processare la panna fredda appena presa dal frigorifero. Con questo sistema si ottengono due prodotti in uno: burro freschissimo e latticello, un ingrediente segreto che migliora la qualità degli impasti.

Tagliare a fette

Il tagliere e il coltello sono elementi scenici che stanno bene in un film romantico, nella vita reale trascorrere il tempo a svolgere questa operazione può essere frustrante. E pericoloso.

Se non avete intenzione di condire le verdure al sangue, il vostro, potete usare i dischi inclusi nella dotazione dei robot più accessoriati per affettare, tagliare a julienne e ondulare verdure di ogni tipo.



30/01/2020 16:44
Alessandro

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