In ottemperanza da quanto previsto dal decreto Ministeriale del 4 marzo 2020, in tema di misure di prevenzione per arginare la diffusione del coronavirus, il Palapartenope è stato costretto a sospendere gli spettacoli in programma fino al 3 aprile, compreso il memorial "Je sto vicino a te", che come consuetudine era in programma al Palapartenope, con il sostegno e supporto del sindaco Luigi De Magistris, del Comune di Napoli e dell’Assessorato alla Cultura, nel giorno in cui il grande cantautore napoletano avrebbe festeggiato il suo sessantacinquesimo compleanno ed onomastico.
“Vista la difficile situazione che il nostro paese, sta vivendo ho pensato che fosse importante lanciare un segnale di aggregazione, di cultura e di sostegno verso la cittadinanza", sostiene Rino Manna patron del Palapartenope, "perciò in accordo con Nello Daniele e Federico Vacalebre, anime dell'evento, abbiamo deciso di proporre un’iniziativa per ricordare Pino Daniele, e nel giorno della festa del papà, anche a tutti i papà che in questo momento sono in trincea negli ospedali o in strada a controllare che le regole vengano rispettate. Il nostro vuole essere un gesto di speranza, un esorcismo, un modo per dire che “Tutto andrà bene”. La musica rappresenta un mezzo di comunicazione molto importante e rappresenta un momento di aggregazione: da qui il nostro invito a unire le voci di Napoli, della Campania, dell'Italia intera, in un coro, un concerto, una dichiarazione di resistenza sulle note di "Napule è" prima, per continuare poi con "Terra mia" e "Je so' pazzo". Giovedì 19 Marzo alle 21, l'ora in cui sarebbe iniziato il memorial rimandato a data da destinarsi, il Palapartenope darà il via al flashmob facendo partire la selezione musicale e tutta Italia è invitata a partecipare, condividendo video, foto sui social con hashtag #Jestovicinoate o inviando gli stessi anche come messaggi privati alla pagina Facebook del Palapartenope che li condividerà sui suoi canali social.
“La scelta dei brani – aggiunge Rino Manna- non è stata casuale, Napoli con i suoi mille colori ha dimostrato un grande senso civico e di responsabilità, restando a casa rispettando le regole, ha dimostrato il suo senso di appartenenza alla propria terra - "Comm'è bello a la penza', comm'è bello a la guarda'", ed in fondo in ognuno di noi c’è un pizzico di sana follia ed il desiderio di vivere almeno un giorno da leone.”
Il monito che parte da Napoli, dall’ultima casa partenopea di Pino Daniele, che ha tenuto proprio qui i suoi primi ed ultimi concerti, è un esortazione, a continuare e a tener duro, l’unione fa la forza, e ci risolleveremo.
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