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Postura e mal di schiena: la funzione del materasso nella cura e prevenzione dei sintomi

Postura e mal di schiena: la funzione del materasso nella cura e prevenzione dei sintomi

Il mal di schiena è un disturbo molto diffuso che può derivare da diversi fattori: vita sedentaria, obesità, sforzi fisici eccessivi e, non ultima, una posizione scorretta durante il riposo. Qualora si soffra di dolori ricorrenti, gli unici trattamenti efficaci per avere un po' di sollievo e ridurre i fastidi sono di tipo farmacologico e fisioterapico, mentre la prevenzione riguarda soprattutto il proprio stile di vita. 

Visto che trascorriamo circa 1/3 del nostro tempo a letto, tra i vari accorgimenti da adottare per migliorare la postura e il benessere notturno c'è sicuramente anche quello relativo alla scelta del materasso.

Secondo uno studio condotto dalla Fondazione Isal (Istituto di ricerca e formazione in scienze algologiche) circa 10 milioni di italiani soffrono di dolori alla schiena, le cui conseguenze possono essere molto significative sia in termini di produttività lavorativa sia sul fronte dell’umore e delle relazioni sociali.

Da qui è chiaro, dunque, che la scelta del sistema letto, costituito da rete, materasso e cuscino, è fondamentale per salvare la qualità del sonno, ed è per questo che oggi vi proponiamo una breve guida sui criteri da prendere in considerazione per individuare il supporto adatto per combattere e prevenire ogni genere di disturbo fisico e psicologico.

Come prevenire il mal di schiena a letto

Come già anticipato, l'origine del mal di schiena è da ricercarsi nel proprio stile di vita: mancanza di un'adeguata attività fisica, eccessivi sforzi fisici, colpi di freddo improvvisi, sono solo alcune delle cause più comuni che possono comportare dolori articolari e contratture muscolari.

La prevenzione, quindi, passa anche e soprattutto da un esercizio fisico adeguato e l'adozione di una postura corretta durante le proprie attività quotidiane, ma è altrettanto importante disporre di un sistema di riposo ottimale. Rete e cuscino devono sostenere il corpo in modo tale da seguire la forma naturale della colonna vertebrale e il tratto cervicale, mentre il materasso deve reagire al più piccolo cambiamento di pressione per assecondare il peso e i movimenti dell'utilizzatore.

In particolare, il supporto non dovrebbe essere né troppo morbido né troppo rigido, e disporre di diverse zone a portanza differenziata che assicurino un buon livello di comfort e una perfetta ergonomia durante il riposo. Questi materassi, infatti, offrono un migliore sostegno alla schiena, poiché nelle aree sottoposte a una maggiore sollecitazione, causata da una distribuzione non uniforme del peso corporeo, ci sarà una rigidità superiore.

Chi dorme su questi tipi di supporti difficilmente percepirà la portanza differenziata, ma sicuramente riscontrerà già dopo le prime notti di utilizzo i benefici che questa tecnologia riesce ad apportare alle varie zone del corpo, a tutto vantaggio del benessere fisico e della circolazione sanguigna.

In memory o lattice?

Se fino a ieri gli unici modelli disponibili sul mercato erano quelli a molle, oggi la scelta è più ampia. Chi vuole farsi un'idea su quale supporto acquistare può consultare la nostra classifica materassi oppure leggere quanto segue per conoscere tutte le caratteristiche fondamentali sia dei modelli in memory foam sia di quelli in lattice, che sono oggi i migliori alleati di chi soffre di mal di schiena e dolori lombari.

Il lattice è un materiale completamente naturale, poiché ricavato dai cosiddetti “alberi della gomma” (Hevea Brasiliensis) e lavorato attraverso dei getti d’aria ad alta pressione per restituire una maggiore resistenza alle sollecitazioni e all'usura. La risposta del supporto, quindi, risulta più elastica per creare una “spinta costante” in contrapposizione al peso del corpo, così da permettergli di assumere una corretta postura durante il sonno.

Il memory foam, invece, è un particolare tipo di poliuretano espanso diventato ormai un caposaldo nel settore dei sistemi di riposo. Si tratta, infatti, di un materiale termosensibile capace di reagire alla pressione e al calore corporeo, in modo da assecondare le linee naturali della colonna vertebrale e prevenire fastidiosi dolori alla schiena.

Inoltre, è in grado di mantenere una temperatura costante durante la notte per assicurare il microclima ideale anche quando fa particolarmente caldo, ed essendo un materiale antiacaro e anallergico, risulta la scelta ideale per quanti soffrono di allergie o hanno una pelle particolarmente sensibile, come anziani e bambini.

Conclusioni

È chiaro, dunque, che le differenze tra le due tipologie si basano sulle proprie esigenze personali e abitudini di riposo: se siete soliti muovervi molto durante la notte e non soffrite di mal di schiena, sarebbe preferibile optare per un materasso in lattice, poiché dotato di una maggiore capacità di “ritorno” rispetto alla controparte.

Al contrario, chi ha problemi di postura, scoliosi, cervicale e lombo sciatalgia dovrebbe preferire un modello in memory foam, che grazie alle sue caratteristiche ortopediche presenta una maggiore adattabilità alle curve fisiologiche della schiena. 

23/03/2020 11:19
Alessandro

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