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La manutenzione del compressore ad aria

La manutenzione del compressore ad aria

A differenza del compressore portatile professionale, quelli ad aria di grandi dimensioni, che solitamente si trovano nei garage o nelle officine, richiedono una più attenta e complessa manutenzione. Ciò è fondamentale per avere un macchinario sempre funzionante ed efficiente. Eludere i pochi ma necessari interventi di routine può comportare la rottura del compressore, a volte può essere necessario sostituire un pezzo, altre volte la sostituzione totale del macchinario anche perché non di rado la riparazione è più dispendiosa. Tutto ciò può essere evitato e nel nostro articolo vi spieghiamo come.

Radiatore pulito

Una prima cosa semplice semplice da fare con la necessaria costanza è la pulizia del radiatore. È questione di minuti per non dire secondi. Per eliminare lo sporco è sufficiente un getto d’aria con la stessa pistola del compressore. L’operazione, volendo, può essere seguita ogni volta che si termina di usare il compressore, così da non dimenticarsene. Ad ogni modo la pulizia va benissimo fatta ogni 7/10 giorni.

Lo spurgo della condensa

Lo spurgo della condensa è una delle operazioni più comuni e semplici in fatto di manutenzione. Tutti i compressori sono dotati di una valvola, generalmente si trova sotto il serbatoio, basta aprirla per far uscire la condensa. Se non si procede a questa piccola accortezza accade che una certa quantità di condensa fuoriesca insieme all’aria. Qualcuno potrebbe dire: “che sarà mai?”, orbene pensate alle conseguenze se doveste usare l’aria compressa su oggetti elettronici, giusto per fare un esempio limite.

Il controllo dell’olio

È buona norma controllare periodicamente il livello dell’olio, diciamo all’incirca ogni 300 ore di lavoro mentre la sostituzione andrebbe fatta dopo 500 ore. Chiaramente questi sono parametri strettamente indicativi, nessuno pretende che vi mettiate a contare le ore, ma non dimenticate di fare con una certa scadenza questo check up.

La sostituzione dell’olio

Com anticipato nel paragrafo precedente non soltanto va controllato il livello dell’olio ma bisogna anche sostituirlo dopo un po’, a riguardo vi abbiamo detto che questa operazione va fatta dopo 500 ore circa. Dopo avervi detto il quando, vi diciamo anche il come. Innanzitutto è necessario far scaldare l’olio rimasto nel carter così che possa diventare più fluido e quindi eliminarlo con maggior semplicità. Riscaldare l’olio è molto semplice. È sufficiente accendere il compressore per 5 minuti. Dopo aver tolto il cavo di alimentazione si mette un contenitore sotto al carter per raccogliere l’olio esausto quindi sivate il tappo attendendo che l’olio, lentamente, defluisca. 

Quando il flusso d'olio si interrompe si può procedere a mettere il nuovo. Ma quale olio usare per la sostituzione? Informazioni del genere sono presenti sul libretto delle istruzioni del compressore in vostro possesso oppure si può chiedere al servizio assistenza del produttore.

Il filtro dell’aria

Molto importante è la pulizia del filtro dell’aria. In questo caso basta rimuovere il coperchio dell’alloggio del filtro, quindi si estrae il filtro e si indirizza un abbondante getto d’aria compressa.

Modelli di compressore

Magari non avete fatto la minima manutenzione al vostro compressore con il risultato che adesso si è rotto. Come vedete siamo previdenti ecco perché abbiamo pensato di segnalarvi alcuni modelli, così potete trovare quello che faccia al caso vostro.

Einhell TE-AC 270/50/10

Si tratta di un compressore da 50 litri con motore da 1.800 W. In questo caso non c’è rischio che vi dimentichiate di rabboccare l’olio poiché il livello è ben visibile. La pressione è regolabile fino a dieci bar con potenza di uscita compresa tra i 100 e i 140 l/m. Il prezzo è di 150 euro.

Mistral Power Hit

Sempre restando sui compressori da 50 litri, c’è il mistral Power Hit. Il modello in questione è dotato di un motore da 1.500 W con la pressione che può arrivare fino a 8 bar. La portata per questo dispositivo è di 170 l/m. Il prezzo di listino è di 130 euro.

Black+Decker ASI300

Se ciò che vi interessa è un compressore da tenere in auto allora dovreste tenere in considerazione il Black+Decker ASI300, con pressione a 11 bar. È utile soprattutto per gonfiare le ruote. Oltre a poterlo collegare all'accendisigari dell’auto dispone anche di una comune presa di corrente per usare il compressore a casa. Costa circa 70 euro.

23/03/2020 11:31
Alessandro

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