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Come perdere peso in maniera rapida

Come perdere peso in maniera rapida
Photo by Ketut Subiyanto from Pexels

Perdere peso in maniera rapida: è possibile? Prima o poi ci siamo posti tutti questa domanda, magari in vista della prova bikini oppure di un'occasione particolare in cui si vorrebbe apparire al massimo della forma.

Buttare giù qualche chilo nell'arco di una settimana non è un'impresa impossibile. Certo, il suggerimento è comunque quello di lavorare sul lungo periodo, in modo da perdere definitivamente ed in maniera più sana il grasso in esubero.

Cosa significa perdere peso?

Perdere peso significa spingere l'organismo a liberarsi di tessuto adiposo. Quest'ultimo altro non è che una riserva di grasso, un posto in cui il corpo immagazzina tutte le calorie in eccesso assunte per mezzo dell'alimentazione quotidiana. Per smaltire queste riserve caloriche sarà necessario agire su uno o più dei seguenti fronti:

  • far sì che il numero di calorie introdotte nell'organismo tramite i cibi e di calorie consumate quotidianamente sia in perfetto equilibrio (dieta ipocalorica)
  • innalzare l'impatto metabolico dell'alimentazione (dieta iperproteica, chetogenica o nervina)
  • incrementare il metabolismo (dieta dimagrante + attività fisica)
  • ottenere un bilanciamento nutrizionale (diete dimagrati bilanciate con perdita di circa 700 grammi a settimana)

Perdere peso: perché non è facile?

Purtroppo, lo sappiamo tutti, perdere peso non è la cosa più semplice al mondo. Il nostro corpo infatti identifica tutto quel grasso accumulato con una sorta di assicurazione sul futuro, con una garanzia di sopravvivenza anche in periodo di carestia.

Si tratta di un meccanismo inconscio, ormai ben radicato nella specie umana. C'è quindi nella mente dei più una sorta di rifiuto psicologico per la dieta che, a ben vedere, ha qualcosa di ancestrale.

Inoltre in una società consumistica come quella attuale, difficilmente si riesce a star lontani da snack, tentazioni, aperitivi ed happy hour, ossia dai cibi poco sani. Ed a proposito di cibi poco sani: chi sceglierebbe di mangiare un petto di pollo alla griglia quando potrebbe ad esempio portare in tavola un bel piatto di tortelloni al ragù? Insomma: dimagrire non è facile e serve perciò tutta la vostra volontà oltre che qualche "aiutino da casa"...

L'aiutino da casa: le proteine in polvere

Qualcuno riesce a dimagrire con una certa facilità semplicemente imponendosi delle rinunce a tavola. Qualcun'altro non ha la stessa fortuna o la stessa costanza e ricorre allora ad espedienti quali le proteine in polvere.

Chiariamoci: questo particolare tipo di integratore non è di certo miracoloso. Sebbene utilizzandolo si possano avere dei benefici, è comunque necessario sottostare ad un regime alimentare controllato e svolgere dell'attività fisica almeno 3 giorni a settimana.

Le proteine in polvere servono infatti semmai a placare il senso di fame, soprattutto nelle ore più lontane dai pasti, ed ad introdurre nel corpo delle sostanze utili a sviluppare i muscoli, ossia la massa magra. 

Ad oggi sul mercato esistono un gran numero di integratori, ciascuno dei quali aventi caratteristiche diverse. Per questo motivo è necessario scegliere quello che più si adatti alla propria condizione insieme ad un buon nutrizionista.

Attenzione: anche se le proteine in polvere sono perlopiù ricavate da ingredienti naturali, se mal utilizzate possono nuocere alla salute. Esistono dei casi inoltre in cui il loro impiego è addirittura controindicato. Ecco un altro motivo per non prendere iniziative personali e per chiedere al proprio medico di fiducia se, quando e con quale posologia sarà possibile assumere questo tipo di integratore.

Perché perdere peso?

Beh, innanzitutto per tutelare la propria salute. Le società industrializzate, quelle come la nostra per intenderci, vedono un altissimo tasso di mortalità per patologie cardiovascolari.

Il grasso insomma è la spia più evidente di un apparato venoso in difficoltà in cui le arterie sono ostruite dagli accumuli di colesterolo ed in cui il sangue defluisce a stento. Tutto ciò si traduce alla lunga in infarti, ischemie, ictus e svariate malattie più o meno invalidanti.

Un corpo in sovrappeso tra l'altro, soprattutto con il passare degli anni, può riscontrare notevoli difficoltà nella vita quotidiana: fare le scale, star dietro ai nipotini, spostare dei pesi, persino svolgere una normale attività sessuale, tutto può diventare problematico.

Non parliamo poi di quanto possa essere difficoltoso trovare dei vestiti della giusta taglia, qualcosa che abbia stile, che possa piacere a chi lo indossa e che non sia soltanto un pezzo di stoffa poco aderente utile a malapena per coprirsi.

Chi deve dimagrire?

Sicuramente chi ha un indice di massa corporea alto, ossia superiore a 24,9. Per meglio chiarirci l'indice di massa corporea altro non è che un valore proporzionale derivante da una semplice operazione matematica. Per calcolarlo basterà dividere il peso in chili dell'individuo per il quadrato della sua altezza in metri.

Se, ad esempio, il vostro peso è pari a 100 chili e siete alti 1,70, l'operazione sarà la seguente: 100/(1,70)², vale a dire 100/2,89. Il vostro risultato in questo caso sarà pari a circa 34,6 e quindi indicativo della necessità di buttar giù qualche chiletto.

Inoltre dovrebbe seriamente considerare l'idea di perdere peso anche chi ha di per sé un'anamnesi familiare sfavorevole o chi al sovrappeso unisce altri fattori di rischio (p.es. il fumo, l'abuso di alcool e via di seguito).

Attenzione però alla trappola che al giorno d'oggi i media sembrano tenderci con particolare insistenza: bisogna essere magri, non scheletrici. Cercare di perdere peso quando il proprio indice di massa corporea si attesta su valori normali o quando si indossano già taglie medio-piccole non è una buona idea. Molto spesso anzi tale prassi denota una certa insicurezza personale.

Articolo offerto dal sito prezzoerecensione.it

05/08/2020 16:00
Alessandro

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