il Tacco di Bacco

Tutti i consigli utili per scegliere il giusto anello solitario e il diamante perfetto

Tutti i consigli utili per scegliere il giusto anello solitario e il diamante perfetto

Bisogna prestare attenzione e cura a qualsiasi oggetto che si vuole acquistare, soprattutto se esso ha un valore sentimentale superiore a quello economico. Se si vuole donare un bell’anello solitario e lasciare l’altra persona senza parole e ammaliata dalla bellezza di questo accessorio è necessario fare attenzione ad alcuni passaggi, che vi garantiranno un grande successo. Certamente questi consigli sono perfetti anche se il solitario lo si vuole comprare per se stessi, nulla lo vieta, ma generalmente questo modello è il preferito dagli innamorati e si porta in dono alla persona che si ama e alla quale si dichiara amore eterno.

Le caratteristiche principali e più importanti alle quali bisogna prestare attenzione quando si sceglie un anello solitario artigianale sono: il colore del solitario, la caratura, la purezza e il taglio del diamante, oltre che la montatura e i materiali.

Colore del solitario: quale è quello giusto

Il valore e la qualità dell’anello solitario variano molto da tanti aspetti in special modo per le caratteristiche del diamante che vi è incastonato. Il primo aspetto al quale bisogna prestare attenzione quando si acquista un solitario è il colore del diamante.

In gioielleria esiste una scala alfabetica che caratterizza e indica il colore del diamante. Questa scala inizia dalla lettera D che indica la brillantezza più assoluta che si possa avere in un diamante, man mano che andiamo avanti con le lettere il colore del diamante inizia a virare verso il giallo. In commercio generalmente la gradazione massima venduta arriva alla lettera K, oltre ad essa il giallo del diamante inizia ad essere molto visibile.

Una giusta via di mezzo sia come brillantezza, qualità e prezzo è il diamante con la colorazione G-H.

Caratura del diamante

La seconda qualità che deve rispecchiare un buon diamante per un solitario è la sua caratura, ovvero l’aspetto che più si richiede e riconosce in esso. La caratura di un diamante ne indica la sua grandezza o meglio il suo peso. Un carato equivale in linea di massima a 0,200 grammi, l’unità di misura utilizzata per i diamanti e anche per le altre pietre preziose.

La caratura del diamante è fondamentalmente un fattore estetico e perciò la scelta della grandezza o del peso del diamante è molto soggettiva, certo sarebbe opportuni tener presente della grandezza della mano di chi indosserà il solitario e soprattutto della montatura sulla quale verrà incastonato il diamante.

La purezza ideale di un diamante

Passiamo ora alla valutazione della purezza che il diamante del solitario dovrà avere. Anche per questo valore vi è una scala di gradazione alla quale fare riferimento in fase di scelta e acquisto. Il grado di purezza di un diamante va da FL (ovvero privo di impurità) a I3 (diamante con molte impurità, visibili anche a occhio nudo).

In commercio difficilmente si troveranno diamanti con la massima della purezza, in linea di massima, per le gioiellerie di lusso si parte da un grado di purezza IF, o spesso e volentieri la gradazione VS1 al massimo VS2.

Che taglio di diamante scegliere?

Infine, parliamo del taglio del diamante. In commercio vi sono numerose tipologie di tagli differenti, da quello a goccia, a cuore, a rombo, quadrato, marquise o altre fantasie. Ma il taglio più comune che si abbina ad un solitario è il taglio rotondo brillante.

Questa scelta è voluta principalmente perché questo taglio offre la massima brillantezza che gli altri tagli non donano allo stesso modo, da qui deriva appunto anche il suo nome.

Scelta della montatura e dei materiali

Infine, ma non per importanza, è necessario valutare anche la montatura e il materiale con il quale è fatto il solitario. Nelle varie gioiellerie online e non il catalogo di solitari è molto vasto perché esistono tante montature differenti.

Si possono trovare dalle classiche montature lineari a quelle più elaborate con design fantasiosi. Se il solitario dovrà essere indossato tutti i giorni sarà preferibile scegliere un anello dalla montatura semplice, in modo tale che sia più comodo, che non rischi di rovinarsi troppo e che soprattutto non stufi a lungo andare.

Perciò la scelta della montatura ideale per un solitario è quella che ricade su un gambo liscio e abbastanza ampio da essere comodo, resistente e che permetta di fare una dolce incisione al suo interno.

La scelta del materiale, anche essa è molto soggettiva, può essere in oro bianco, rosa o giallo. Per far si che la brillantezza del diamante non venga offuscata dal colore della montatura consigliamo di optare per l’oro bianco.

23/09/2020 16:23
Alessandro

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