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L’acqua potabile nella casa

L’acqua potabile nella casa

Cominciamo dallo spiegare cos’è l’acqua potabile, che è un’acqua che può essere bevuta senza timori di pregiudicare la salute di un individuo. Questo è piuttosto chiaro e semplice da comprendere, basti pensare che già nell’antichità a partire dalle prime civiltà, l’uomo ha sempre posto particolare attenzione all’acqua da bere, che doveva essere il più possibile limpida, incolore, inodore e insapore e per ottenere tale risultato, spesso ricorreva a operazioni di decantazione e filtrazione. Oggi sappiamo anche che l’acqua può essere causa e veicolo di trasmissione di malattie, alcune delle quali gravi. Ma il progresso delle conoscenze in ambito scientifico, le strumentazioni di laboratorio sempre più sofisticate e il conseguente adeguamento delle norme che impongono sempre maggiore attenzione alla qualità delle acque, ci permette di poter essere tranquilli e certi che la nostra salute venga salvaguardata.

Come migliorare la qualità dell’acqua potabile nelle case

L’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case è già definita potabile, infatti la usiamo per cucinare, lavare gli alimenti e anche per bere, ma ciò non vuol dire che la sua qualità non possa essere migliorata. Il processo di miglioramento avviene attraverso l’impiego di depuratori di acqua domestici, dei quali sempre più spesso sentiamo parlare e il cui uso sta diventando sempre più diffuso nelle nostre case. Vale la pena ricordare che la depurazione dell’acqua adduce una serie di vantaggi economici, pratici e salutari che non dovrebbero essere ignorati.

I vantaggi della depurazione dell’acqua

Come abbiamo appena detto, anche se l’acqua dei nostri rubinetti è potabile, oggi siamo in grado di migliorare la sua qualità, ma non solo, possiamo migliorare anche gusto, conducibilità e possiamo persino controllare il contenuto di sostanze estranee, grazie all’utilizzo dei depuratori d’acqua. In commercio possiamo trovarne davvero per tutti i gusti e a tutti i livelli di prezzo, ma ciò che li differenzia davvero è il loro meccanismo di funzionamento. Bisogna dire anche che i bassi costi di acquisto e di installazione e il grande risparmio a lungo termine dato dal fatto di non comprare più le bottiglie di acqua al supermercato, li hanno resi dei validi alleati molto utilizzati nelle nostre case. Inoltre aggiungiamo che è anche una soluzione pratica per chi ha poco tempo e voglia di andare al supermercato solo per acquistare l’acqua.

Come funzionano i depuratori dell’acqua

Come dicevamo precedentemente, la depurazione dell’acqua può avvenire attraverso diverse tipologie di depuratori, che cambiano a seconda del meccanismo di funzionamento e delle nostre esigenze, ma tutti funzionano grazie a un sistema di filtraggio che ora andremo a vedere insieme nello specifico.

Di seguito, elencheremo le diverse tipologie di filtro per la depurazione dell’acqua:

  • Filtri a grani di carbone sono ecologici ed economici e sfruttano la porosità del carbone che permette all’acqua di scorrervi attraverso trattenendo però i sali minerali cristallizzati, le concentrazioni di metalli, i detriti, le scorie o altre eventuali sostanze inquinanti presenti nell’acqua. Questo tipo di filtri vanno cambiati solitamente con cadenza mensile e il contenitore dell’acqua richiede una pulizia costante.

  • Filtri a carbone sintetizzato estruso sono invece composti da un panetto di carbone ad alta densità dotato di microscopici forellini attraverso i quali l’acqua viene filtrata e purificata senza andare a intaccare la composizione dei sali minerali benefici. A questo tipo di filtro è inoltre possibile abbinare anche una cartuccia di scambio ionico che è in grado di filtrare l’eccedenza dei minerali che portano solitamente alla formazione del calcare.

  • Filtri per l’acqua a osmosi inversa meritano un approfondimento che segue.

Come avviene la depurazione dell’acqua con l’osmosi inversa

Il lavoro svolto dai filtri per la depurazione dell’acqua a osmosi inversa è duplice, infatti sono in grado sia di purificare l’acqua che di addolcirla. Questo processo avviene fra due membrane, solitamente avvolte da una pellicola a spirale semipermeabile in materiale sintetico che funge da supporto filtrante e che permette di rimuovere, trattenendo, tutte le sostanze nocive presenti nell’acqua. La membrana osmotica riesce a filtrare quasi tutte le sostanze, siano esse disciolte o sospese.

In questi filtri a osmosi, l’acqua è spinta attraverso la membrana da una pompa che esercita una pressione superiore a quella esercitata dall’osmosi. Avremo quindi due flussi di acqua, uno in entrata che costituisce il permeato, povero di sali e destinato all’utilizzo, e uno in uscita che costituisce il concentrato, cioè tutti i sali di scarto. L’acqua così filtrata, osmotizzata, ancora non è pronta però al consumo, e dovrà prima essere remineralizzata.

Questa operazione è svolta in maniera differente a seconda del tipo di depuratore posseduto. I depuratori più evoluti saranno dotati di una valvola di miscelazione dell’acqua che sarà in grado di mescolare nelle giuste quantità l’acqua grezza con quella microfiltrata, altri impianti di depurazione invece, si avvalgono di una cartuccia a rilascio graduale di sali di calcio e altri minerali.

Ma è proprio necessario depurare l’acqua potabile di casa?

Nella maggioranza dei casi necessario no, ma sicuramente conveniente. Basti pensare alla riduzione delle spese per l’acquisto delle bottiglie di acqua al supermercato, alla riduzione dei costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle tubature della casa e infine possiamo sicuramente affermare che contribuisce al miglioramento generale del benessere della salute della famiglia trasformando positivamente il livello qualitativo dell’acqua utilizzata nell’abitazione.

22/12/2021 10:43
Alessandro

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