Il valore reale delle promozioni: cosa valutare

Come riconoscere le offerte vantaggiose della Rete L’abbondanza e la varietà di promozioni e incentivi all’acquisto che raggiungono ogni giorno i consumatori online, dai bonus ai coupon, dagli sconti immediati al cashback, porta talvolta ad accettare al volo delle occasioni che sembrano molto vantaggiose, soprattutto quando non si ha molto tempo a disposizione - eventualità piuttosto diffusa tra gli acquirenti digitali, oppure quando è la stessa offerta ad essere “a tempo” e a premere sull’orologio. Gran parte degli acquisti nelle piattaforme di e-commerce, oltretutto, avviene via app, e, secondo le ricerche, il 25 per cento degli utenti che ricevono promozioni direttamente sullo smartphone velocizza l’acquisto e lo porta a conclusione in uno o due giorni. Questa tendenza fa capire quanto, spesso, le spese online siano trainate da una componente impulsiva che però potrebbe portare a qualche imprevisto e malcontento, specialmente quando non si è valutato il reale valore delle promozioni, ovvero il vantaggio al netto delle condizioni. Ecco, dunque, alcuni aspetti da prendere in considerazione per essere sicuri di fare la scelta giusta.

Le spese e i tempi di spedizione I costi di spedizione di una determinata merce dipendono dalla politica aziendale e dall’abilità a combinare vari fattori, dalla scelta degli imballaggi a quella del corriere, fino ad alcuni servizi aggiuntivi, come ad esempio il tracking del pacco. Spesso delle tariffe alte possono essere un deterrente per i consumatori, soprattutto quando queste superano il valore dell’oggetto ordinato. Il prezzo della spedizione va dunque valutato quando si sceglie di comprare un bene o un prodotto online in promozione, perché l’azienda potrebbe applicare tariffe alte o imporre un minimo di spesa da raggiungere per ottenere l’invio gratuito, senza costi aggiuntivi. Anche i tempi di spedizione sono importanti, soprattutto quando si decide di fare un regalo approfittando di un’occasione vantaggiosa, in prossimità delle ricorrenze: è sempre bene dare un’occhiata alle tempistiche di consegna, per essere sicuri di ricevere in tempo la merce desiderata.

I vari tipi di vincolo A volte le offerte, a seconda della loro tipologia, potrebbero prevedere dei vincoli tra le note contrattuali, che magari non sono molto in evidenza nel contenuto sintetizzato della promozione, la quale chiaramente punta per sua natura a stimolare l’acquisto, mettendone in risalto i soli vantaggi. Tra le condizioni più frequenti, che vanno messe sul piatto per ponderare la reale convenienza di una promozione, c’è quello della soglia minima di spesa da raggiungere prima di poter beneficiare della promozione: questo vincolo è frequente nelle app e nei programmi di cashback, poiché la percentuale di ritorno promessa sugli acquisti già effettuati è spesso soggetta a un tetto minimo di spesa. Un caso simile è quello del betting a distanza, nel caso in cui si decide di usufruire di quelli che sono i bonus scommesse offerti dai concessionari, visto che la gran parte degli operatori legali del settore applica dei requisiti minimi di puntata, detti in gergo rollover, da rispettare per poter prelevare gli stessi bonus. Tra gli altri tipi di condizione si verifica spesso quella legata a stimolare gli acquisti tramite il canale online - che poi è quello privilegiato per l’invio di offerte personalizzate e mirate - e, dunque, uno sconto di un negozio presente sia sul territorio che su Internet potrebbe essere applicato soltanto se si effettua una transazione digitale: sempre meglio verificare. Un’altra condizione da tenere d’occhio è quella che riguarda le categorie merceologiche o i tipi di servizio inclusi in un’offerta, che potrebbero essere “ristretti” alla fonte a una determinata gamma di prodotti, oppure a quelli che riportano il prezzo più alto: questo si può verificare, ad esempio, nel caso delle promozioni del genere “compra due prodotti, il terzo te lo regaliamo noi”, visto che in genere il bene che non si paga è quello di minor costo. Lo stesso vale per altre offerte, che escludono i prodotti già oggetto di una promozione, per evitare che il loro costo diventi irrisorio.

Il rinnovo automatico e l’obbligo di acquisto Quando le promozioni sono particolarmente generose, è doppiamente utile capire se esiste qualche obbligo contrattuale a cui il cliente o l’utente è tenuto, e che spesso viene riportato nei termini e nelle condizioni dell’accordo. Molto frequente è il caso del rinnovo in automatico di una promozione nel settore degli operatori di telefonia o di quelli di streaming audio e video, che talvolta offrono gratuitamente il primo mese o la prima settimana di servizi, oppure praticano sconti cospicui sulle tariffe e sui pacchetti, una strategia per far conoscere i propri contenuti e magari per stimolare nuove adesioni e abbonamenti. Non sempre l’utente però, preso dall’entusiasmo, ha l’accortezza di accertarsi se la promozione si rinnova automaticamente, e dunque senza il suo esplicito consenso, oppure se dopo un certo periodo di tempo i prezzi vengono maggiorati di default. Una situazione analoga è quella che riguarda l’obbligo di acquisto, che talvolta si concretizza dopo che si è scelto di testare, in forma apparentemente gratuita e senza vincoli, un particolare tipo di merce o di servizio: il caso si può verificare, ad esempio, nel campo videoludico, con le cosiddette prove free dei videogames in ultima uscita - a seconda delle condizioni stabilite a monte dalla casa madre - ma anche quando si partecipa a un club e si accetta l’invio di materiale a casa, che poi va pagato ogni mese e viene a configurarsi come un vero e proprio abbonamento. Dunque prima di dire sì e confermare la scelta, magari sull’onda dell’impulso, meglio sapere in anticipo se può essere applicato il diritto di recesso previsto dalla legge.