il Tacco di Bacco

Il calendario di serie a e tutti gli impegni tra coppe internazionali e campionato

Il calendario di serie a e tutti gli impegni tra coppe internazionali e campionato
Foto di Juan Salamanca

Già in programma la sosta di settembre per quanto riguarda il campionato di serie A 2022-2023, con un calendario che come abbiamo potuto constatare è fitto di incontri. Ci saranno però due soste, senza considerare quella lunga tra il 14 novembre e il 2 gennaio, per il mondiale in Qatar. Le soste sono collocate tra il 19 e il 27 settembre e tra il 20 e il 28 marzo 2023. Per il resto assisteremo a una stagione calcistica al contempo anomala, perché non era mai successo che vi fosse un campionato del mondo in mezzo, ma anche piuttosto intensa, lunga e ricca di gare da non perdere, tra campionato, coppe nazionali e impegni internazionali.

Stagione calcistica: soste, calendario e punto della situazione sul campionato 2022-2023

Oggi per merito anche delle piattaforme di streaming, è diventato molto più semplice seguire i campionati di calcio esteri, senza contare la massiccia copertura per la Champions, L’Europa League e la neonata Conference, quest’anno alla sua seconda edizione, dopo la prima vinta dalla Roma di José Mourinho. La notizia che naturalmente ha fatto discutere e parlare maggiormente riguarda però questa lunga sosta, di circa 50-52 giorni, cosa senza precedenti che ha condizionato la compilazione dei calendari sia per il campionato di massima divisione che per le competizioni internazionali. Pertanto abbiamo visto come le coppe europee siano partite con un leggero anticipo rispetto al solito, aspetto che di fatto potrebbe creare risultati e scenari inediti, dato che la preparazione atletica delle squadre è stata anticipata e stravolta.

Il punto sul campionato di serie A e i prossimi impegni

Allo stato attuale delle cose abbiamo visto come alcune squadre abbiano avuto un approccio e un corretto impatto, rispetto ad altre. Molto bene per l’Atalanta di Gasperini che si presenta all’avvio di stagione con un atteggiamento e un piglio completamente differente rispetto allo scorso anno. Avrà sicuramente influito da un lato la mancata partecipazione alle coppe europee, ma dall’altra un cambio di guardia necessario nell’organico e della rosa a disposizione del tecnico della formazione bergamasca. Se l’Atalanta risulta una novità di questo avvio di stagione, non può dirsi lo stesso per due delle protagoniste dello scorso anno. Il Milan di Stefano Pioli ha già mostrato le sue credenziali, non tanto nei numeri, che sono certamente buoni, quanto nelle prestazioni di questo scorcio di campionato. La vittoria del derby contro un’Inter bolsa e sfilacciata, è la dimostrazione che questo gruppo ha ancora fame e voglia di essere competitivo e di lottare nuovamente per il titolo. Discorso a parte per il Napoli di Luciano Spalletti.

Focus sul nuovo Napoli di Luciano Spalletti

Il Napoli a differenza di Atalanta e Milan, è relativamente giovane nella rosa a disposizione del tecnico toscano. Spalletti è alla sua seconda stagione in azzurro, ma c’è da dire che rispetto alla passata stagione il Napoli ha accentuato e intensificato il proprio percorso di rifondazione della squadra. Se durante le passate stagioni questa squadra aveva perso alcuni uomini chiave, principalmente a centrocampo e in qualche caso nel reparto offensivo, questa volta si è presentata ai nastri di partenza con una piccola rivoluzione in tutti i reparti, ma con un evidente ventata di novità soprattutto nel reparto difensivo. Ora questo aspetto per un allenatore che punta molto sulla solidità difensiva, per avere maggiori soluzione e propositività in attacco, è una componente fondamentale.

Il Napoli quest’anno gioca senza alcuni dei titolari inamovibili come il capitano Lorenzo Insigne, il portiere David Ospina e il centrale difensivo Kalidou Koulibaly. In più ha perso il suo bomber all times, Dries Mertens, giocatore che va a sommarsi ai vari Hamsik, Albiol, Jorginho, Allan e Pepe Reina. In pratica oggi la squadra, fatta eccezione per alcuni calciatori come Mario Rui, Piotr Zielinski, Elmas, Di Lorenzo e Meret, non solo ha cambiato rispetto al triennio sarriano, ma ha modificato la propria rosa anche rispetto alla gestione Ancelotti-Gattuso, in particolare per via della partenza di un giocatore fortemente voluto dal tecnico di Reggiolo come Fabian Ruiz.

Le prime impressioni su Inter, Juve, Lazio e Roma

Pertanto non è facile stabilire se il buon avvio di stagione (a parte le gare contro Lecce e Fiorentina) sia imputabile al cambio di guardia o al consolidamento dei giocatori in rosa già durante le stagioni precedenti. Del resto anche Inter, Juventus, Lazio e Roma, possono essere collegate al discorso di cui sopra, visto che hanno cambiato tutte modulo, tecnico e giocatori chiave tra lo scorso anno e quello precedente. Ora se è vero che si tratta comunque di tecnici già vincenti e collaudati come Mourinho, Sarri e soprattutto Allegri (ma anche lo stesso Inzaghi) c’è da capire se questi gruppi riusciranno a effettuare il necessario upgrade per essere davvero competitivi e strappare o tentare di strappare il titolo a questo autorevole Milan di Stefano Pioli. Le premesse per assistere a un campionato e a una stagione intensa e spettacolare, ci sono davvero tutte specialmente per gli appassionati di scommesse calcistiche, di quote, pronostici e di statistiche.

12/09/2022 15:46
Alessandro

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