I Meganoidi unplugged al Mercato Nuovo di Taranto: un coinvolgente momento di musica e condivisione

di Angela Maria Centrone Lo scorso venerdì 3 febbraio i Meganoidi sono sbarcati sul palco di Mercato Nuovo per un concerto in acustico dal sapore nostalgico e intimista. La voce di Davide Di Muzio, la chitarra di Luca Guercio e il basso di Riccardo Armeni hanno accompagnato la platea in un viaggio lungo quasi 25 anni, attraverso “Supereroi contro la municipale” e “Zeta Reticoli”, passando per la più recente “Gocce”. Nonostante i sogni infranti, le attese disilluse e l’inevitabile dato di fatto che ormai si è diventati adulti, cantare quei brani all’unisono ci ricorda che ancora resistiamo, che siamo ancora vivi e che crescere non vuol dire dimenticare i ragazzi che si era. A testimonianza di ciò, uno spazio, quello di Mercato Nuovo, completamente votato alla musica ed alle avanguardie, un luogo in cui si crea comunità e si fa cultura, che ormai da qualche anno impreziosisce la città di Taranto, assieme ad altre piccole realtà che lottano per far respirare una città soffocata dall’ILVA e dall’impatto ambientale e sociale che l’industria siderurgica ha avuto in questi anni. Sentimento che anche i genovesi Meganoidi hanno vissuto con la loro di ILVA. Un coinvolgente momento di condivisione e musica ha attraversato via Napoli in un freddo fine settimana di febbraio, peccato per chi ha storto il naso alla notizia che si trattava di un concerto unplugged, perché si è perso qualcosa di irripetibile: una scintilla di magia che non è possibile raccontare, bisognava esserci.