il Tacco di Bacco

Back to Black di Sam Taylor-Johnson | La recensione

Back to Black di Sam Taylor-Johnson | La recensione

di Angela Maria Centrone

Esce a circa un ventennio dalla pubblicazione dell'album Frank, Back to Black, la biopic sulla compianta Amy Winehouse, che oggi avrebbe avuto 40 anni. La narrazione si concentra sul rapporto con l'amata nonna Cynthia, ex cantante jazz e alla quale Winehouse si è ispirata nello stile, e con l'ingombrante papà Mitch e, ovviamente, sulla relazione con il marito Blake Fielder-Civil.

Il ritratto che ci restituisce la regista Sam Taylor-Johnson è la struggente parabola di un'artista iconica: dagli esordi passando per ben 5 Grammy Award alla triste fine a soli 27 anni - età che la include in quel famigerato e maledetto Club27 assieme a leggende come Jimi Hendrix e Janis Joplin. 

La sua è una voce unica in una personalità complessa, ma il suo cuore in fondo ha desideri semplici. Tra insicurezze e pressioni delle etichette, la musica emerge come una fonte di forza e di consolazione, un riflesso della sua anima tormentata e del suo talento straordinario.

Assieme a Amy, interpretata con garbo da Marisa Abela, è Londra ad essere protagonista e a diventare quasi un personaggio a sé stante nel film: le strade vibranti, i locali iconici e la vivace scena musicale contribuiscono a ricreare il contesto di quel periodo, nel quale Winehouse appariva inusuale eppure abbagliante, come se giungesse da un'altra epoca negli anni 2000. 

Il film ci è piaciuto?

Di sicuro è raffinatissimo lo score strumentale della pellicola, curato da Warren Ellis e Nick Cave, che firma anche Song to Amy, brano della colonna sonora che scorre durante i titoli di coda, mentre ci chiediamo cosa avremmo potuto fare per far sentire quella ragazza triste di Camden Town più amata e allo stesso tempo siamo grati di quanto sia riuscita a raccontare di una generazione confusa e malinconica, intrappolata nella nostalgia del passato e inadatta ai cambiamenti del presente. E questo vale già il biglietto del cinema.

22/04/2024 00:00
Angela Maria Centrone

(letto 290 volte)

Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.