L'Osservatorio sui pagamenti digitali della School of Management del Politecnico di Milano ha evidenziato come negli ultimi anni, soprattutto dopo la pandemia, i pagamenti digitali siano cresciuti del 40%. Nonostante ciò l'Italia ha ancora molta strada da fare per raggiungere le percentuali di altri paesi europei, primi fra tutti i paesi scandinavi.
L'incremento degli acquisti tramite smartphone
A contribuire alla crescita dei pagamenti digitali è stato senza dubbio l'utilizzo dello smartphone, che viene oggi impiegato come una vera e propria carta di credito contactless. Stando ai dati raccolti dall'Osservatorio, nel 2023 per almeno un pagamento su sette effettuati nei negozi fisici sono state utilizzate applicazioni per smartphone come Google Wallet, Samsung Wallet o Apple Wallet oppure dispositivi wearable.
Sempre legato al discorso dei pagamenti digitali e, più in generale, dello shopping online è invece quello della discriminazione di prezzo, una strategia di marketing - in realtà non consentita nell’Unione Europea - che analizza le caratteristiche e il comportamento di acquisto dell'utente per decidere quale prezzo proporre. Tale strategia si basa su una serie di variabili che includono il prezzo massimo che l'utente è disposto a pagare per un articolo o un servizio, la proposta di prodotti in lotto e l'offerta di sconti in base all'età.
L'uso di VPN per contrastare la discriminazione di prezzo
Un modo semplice e intuitivo per contrastare la discriminazione di prezzo è l'utilizzo di una VPN. La VPN, o Virtual Private Network, è un software che consente di stabilire una connessione privata e sicura tra il dispositivo mobile dell'utente e il web attraverso un collegamento crittografato. Permettono agli utenti di connettersi a internet attraverso server situati in diverse parti del mondo. Questo consente agli utenti di apparire come se stessero navigando da un paese diverso da quello in cui si trovano effettivamente. Poiché molti siti web regolano i prezzi in base alla posizione dell'utente, utilizzare una VPN per connettersi da un paese con prezzi più bassi può consentire di ottenere offerte migliori.
Le reti virtuali private sono disponibili per diversi sistemi operativi: esistono per esempio VPN ottime per iOS, quindi da usare su iPhone, ma anche per Chrome, Windows e tanti altri. Le VPN possono aiutare l'utente a evitare che le sue caratteristiche e preferenze di acquisto vengano profilate a scopi di marketing. Gli utilizzi di una VPN per iPhone sono molteplici: un esempio può essere la prenotazione di un volo o di un hotel, che possono avere prezzi diversi in base all'indirizzo IP, e quindi al luogo da cui viene effettuata la ricerca. Un discorso analogo riguarda i servizi di streaming video e musicali come quali Netflix o Spotify, che tendono a offrire abbonamenti diversi a seconda del mercato target.
28/05/2024 00:00
Redazione - il Tacco di Bacco
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