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VIVA! Festival 2024 ospita AIR e UNDERWORLD in Valle d'Itria per un'esperienza memorabile

VIVA! Festival 2024 ospita AIR e UNDERWORLD in Valle d'Itria per un'esperienza memorabile

di Angela Maria Centrone

Il Viva!Festival 2024 ha fatto vibrare la Valle d'Itria per l'ottavo anno, trasformando Locorotondo e i suoi dintorni in un epicentro di suoni, luci e creatività. Con una lineup di artisti di fama internazionale e giovani talenti emergenti, il festival ha regalato nuovamente un'esperienza immersiva e indimenticabile.

La rassegna ha preso il via giovedì 1° agosto con un evento preview al Lido Egnazia di Savelletri, intitolato “Brand New” e dedicato maggiormente ai giovanissimi. Ospiti di spicco i francesi DOV’È LIANA, preceduti da THRU COLLECTED e ELASI. Ne siamo usciti carichi aspettando i giorni clou del Festival.

Venerdì 2 agosto è stato il giorno dell'apertura ufficiale. Nel pomeriggio durante un suggestivo aperitivo organizzato da Renault, uno dei main sponsor, presso Otto Lire Resort, l'artista Ray Orange ha parlato dei videomapping progettati per illuminare la silhouette di Locorotondo, che hanno arricchito l'atmosfera del VIVA! con una connotazione letteralmente “futuristica”: il fine ultimo è di generare bellezza, coniugando la citazione alle più iconiche opere d'arte del Novecento alle contemporaneità. Una visione perfettamente in linea con la mission di Renault, come ha raccontato Raffaele Fusilli, CEO Italia della storica casa automobilistica francese, durante la presentazione. 

La serata è poi esplosa nell'Arena Valle d'Itria, la venue che aveva ospitato la bellissima prima edizione nel 2017, che ha offerto uno scenario mozzafiato sulle cummerse di Locorotondo, animate dal videomapping di Ray Orange. In apertura Godblesscomputers, un progetto di elettronica, jazz e hip hop, a seguire il set elettronico di DARDUST con una fusione tra classicismo e avanguardia, e poi i protagonisti del DAY 1, ovvero gli AIR con il loro capolavoro Moon Safari, hanno riportato il pubblico agli anni '90: melodie sognanti e ipnotiche, narrazioni oniriche e tanta tanta qualità. A chiudere la prima giornata la freschezza di Giulia Tess e, a seguire, THE BLAZE, duo francese noto per i loro visual mozzafiato e un sound che mescola elettronica e pop.

Sabato 3 agosto, l'ultima serata, ha alzato ulteriormente l'asticella, con una lineup che ha saputo combinare l'esperienza di artisti epici con proposte più o meno esordienti. Come l'apertura di Whitemary, che ha scaldato il pubblico nonostante la pioggia iniziale con il suo sorprendente New Bianchini Sound System. Poi è stata la volta di Venerus: una certezza sul palco tra presenza scenica e abilità tecnica. Inspiegabile e insensato il set di NooriYah, dalla quale aspettavamo altro, indimenticabile Shygirl, con la sua esibizione di Club SHY, ha offerto uno spettacolo potente e provocatorio, poco incisiva Logic1000. Ma qualsiasi dubbio sul VIVA! 2024 è stato spazzato via dalla performance degli UNDERWORLD, veri e propri pionieri della musica elettronica, probabilmente secondi solo ai Kraftwerk, hanno regalato uno show straordinario e una chiusura memorabile con Born Slippy .NUXX, anche se speravamo non finisse mai.

L'alba di domenica 4 agosto ha segnato la conclusione - almeno relativa alla parte musicale - del Viva Festival con i “giocattoli sonori” di Giorgia Angiuli al Lido Egnazia. 

Nel centro storico di Locorotondo, il festival ha proposto anche una serie di iniziative denominate ExtraViva: dj set, mercati e talk che hanno animato le giornate, offrendo momenti di riflessione e incontro. Sicuramente, tra gli eventi più significativi, la sera di domenica, l'incontro con Stefano Nazzi per la presentazione del suo ultimo libro Canti di Guerra, nel quale il giornalista ha raccontato il crimine nella Milano anni '70. 

VIVA! si conferma sempre una garanzia, anche se la Masseria Grofoleo, venue del festival dal 2018 al 2023, offriva maggiore spazio per il pubblico con le aree chill e comodità nella gestione dei flussi, mentre l'Arena ha visto le persone un po' troppo ammassate e ha riservato delle criticità all'ingresso durante la prima sera, nonostante abbia regalato un'esperienza visiva senza pari, con le cummerse di Locorotondo arricchite dai videomapping che facevano da sfondo ai concerti.

La vera unica pecca è stata quel giorno in meno, solitamente infatti le serate erano principali erano tre: quest'anno è sembrato volare davvero troppo in fretta. Ma si sa cosa succede quando ci si diverte.

05/08/2024 00:00
Angela Maria Centrone

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