
di Angela Maria Centrone
E.S.T. – Etica, Scienza e Teatro è una rassegna organizzata dalla Compagnia del Sole, che propone spettacoli, conferenze e lezioni aperte a tutti, in scena al Teatro Abeliano e al Granteatrino - Casa di Pulcinella, a Bari, tra novembre e dicembre 2025.
La direzione artistica è curata da Flavio Albanese e Marinella Anaclerio, con la supervisione scientifica del Prof. Marco Giliberti.
In questa intervista, Albanese ci ha raccontato come si porta sul palcoscenico la scienza e quali effetti collaterali positivi produce su curiosità, immaginazione e meraviglia.
“Il buon insegnamento è per un quarto preparazione e tre quarti teatro” Galileo Galilei
Così è nata la mia passione per il Teatro Scienza, studiando le materie scientifiche e cercando di farle convivere con il Teatro. Da subito mi è sembrato evidente che esiste solo un'unica grande materia, cioè l’ Universo. La poesia, la musica, la scienza, la letteratura, la mitologia, la filosofia, hanno tutte la stessa origine: la meraviglia per l’universo e la ricerca del suo mistero.
Ho anche osservato che il pubblico, in particolare i giovani, sono attirati dalla conoscenza dei “misteri” ma spesso finiscono per credere che “conoscere” significa disporre di tante informazioni (spesso scaricate da internet). Invece “conoscere” significa cogliere i nessi che collegano tutte queste informazioni, nesso infatti è un termine che troviamo alla radice della parola “co - noscenza”, perché “co - noscere” significa “connettere”, istituire appunto i nessi.
Il teatro è il luogo esatto dove si creano queste connessioni.
Cos’altro è un palcoscenico se non il luogo dove ritrovare i nessi della nostra vita che i poeti raccolgono proprio mentre noi siamo impegnati a viverla?
“Dobbiamo aver chiaro che, quando si tratta di atomi, il linguaggio può essere usato solo come in poesia.” Niels Bohr
Non so ancora come si traduce tutto questo in un linguaggio teatrale, forse bisogna cercare appunto un nuovo linguaggio, come sempre facciamo in teatro, ma certamente questa ricerca ha a che fare con un'intuizione di Leonardo Da Vinci: “semplicità è complessità risolta”.
Spesso gli scienziati stessi devono inventare linguaggi nuovi per cercare di spiegare come funziona l’universo, specialmente adesso con la rivoluzione della quantistica si sono accorti che non hanno un linguaggio per spiegarla nè un pensiero per capirla. Ed è esattamente quello che facciamo noi nell’arte: cerchiamo un linguaggio diverso da quello convenzionale, perché quello conosciuto è troppo piccolo, troppo limitato per ciò che vogliamo raccontare.
Il pubblico è invitato a condividere con noi la sua esperienza e la sua curiosità, non è la divulgazione il fuoco della rassegna EST e nemmeno il teatro, il fuoco di questa rassegna è la nostra curiosità, la nostra meraviglia e il tentativo di esprimerla.
“L’occhio vede solo ciò che la mente è preparata a comprendere.” Henri Louis Bergson
“AI Live” è una breve conferenza semiseria che introduce altri spettacoli e altre conferenze più seri.
È un piccolo gioco fra noi e il pubblico, una riflessione da condividere. È una conferenza immaginaria, in cui un’Intelligenza Artificiale, riflette proprio su se stessa e sui suoi errori.
AI però fa una sintesi abbastanza strana della sua essenza, sintetizza concetti di diversi scienziati artisti filosofi politici attori scrittori da Cartesio a Vasco Rossi attraversando Hitler, Marinetti Platone, Einstein e Petrolini. Questa breve sintesi mette al centro l’Uomo, i suoi paradossi, la sua vastità e la sua straordinaria capacità di fare la cosa giusta anche sbagliando.
Ci sarà poi una vera conferenza di un professionista con un ruolo executive in una delle principali aziende di consulenza a livello globale. Il suo percorso è iniziato con una solida formazione in Informatica, per poi evolversi con un Executive MBA che ha fuso la sua profonda competenza tecnica con una visione strategica del business e della digital transformation. Si chiam Valerio Valrosso e si dedica da circa 15 anni alla gestione di progetti di automazione che coinvolgono l'Intelligenza Artificiale Generativa per grandi clienti e a formare dirigenti di altre aziende sui suoi utilizzi. Ecco, ci racconterà lui e ci inizierà lui alla AI. Questo è il titolo della sua conferenza GenAI4All che faremo al Gran teatrino di Bari sabato sera 15 Novembre. Seguiteci.
“Essere o non Essere, questa è la domanda” William Shakespeare
Nel mito, si racconta che Prometeo rubò il fuoco agli Dei per donarlo agli uomini, con questo atto di ribellione Prometeo alterò l'ordine stabilito tra gli Dei e i mortali. Il rischio che si correva era che dal Cosmos (che in greco vuol dire ordine) si sarebbe generato il Caos. Gli Dei per punire Prometeo lo incatenarono.
Beh, direi che gli uomini oggi effettivamente un po’ di Caos lo stanno creando con la tecnologia e quindi potremmo dire che se gli Dei hanno incatenato Prometeo, gli uomini lo hanno scatenato…
"Non so come apparirò al mondo.
Mi sembra soltanto di essere stato un bambino che gioca sulla spiaggia,
e di essermi divertito a trovare ogni tanto un sasso
o una conchiglia più bella del solito,
mentre l'oceano della verità giaceva inesplorato davanti a me." Isaac Newton
Ecco, questo è il fuoco della nostra ricerca. La divulgazione scientifica spesso tende a semplificare cosi tanto le cose fino a renderle inesatte. E così abbiamo la sensazione di aver compreso un mistero della scienza come la relatività o la quantistica, o uno più semplice come la composizione di un atomo, ma non abbiamo compreso nulla. Anzi! A furia di semplificarlo lo abbiamo banalizzato e lo abbiamo compreso in maniera sbagliata.
La divulgazione rischia di contraddire il prezioso insegnamento socratico del “so di non sapere” che è il principio di ogni ricerca e di ogni curiosità. Quello che stiamo cercando (e che non so se riusciremo mai a trovare) è un modo di avvicinare il pubblico ai misteri e alla complessità delle cose dell’universo con lo stesso spirito di ricerca di uno scienziato, di un poeta, di un viaggiatore che vuole ammirare il mondo, non conquistarlo.
Ecco condividere l’esperienza, la bellezza del viaggio…conosci la poesia Itaca di Kavafis? Bella! Per esempio vi siete mai chiesti come sono nati i numeri?
Anche di questo parleremo con Sandra Lucente una professoressa “illuminata”, sempre al Gran Teatrino di Bari domenica 16 novembre con Storie di scienza Antiche e Contemporanee. Le scoperte scientifiche sono certamente una flotta che trova molti approdi e alcuni naufragi. Ma ad ogni viaggio segue il racconto che qui condurremo imbarcandoci sulla storia dei numeri. Questo è il tema. Venite a Trovarci, seconda stella a destra…verso EST!
"Sta come un pesce
che ignora l’oceano
l’uomo nel tempo." Haiku - Kobayashi Issa
Ecco…la meraviglia
Crediamo di poter sapere tutto, e questo… è tutto quello che sappiamo.
La meraviglia ti entra nel cuore quando accetti che per comprendere qualcosa di nuovo, di diventare tu quel qualcosa, devi non essere più te stesso, forse devi diventare nessuno…come Ulisse per avvicinarti alla meraviglia.
Per esempio, se vi dicessi che faremo un DISCORSO INAUGURALE PER L’APERTURA DELL’ANNO 2386 sul tema: "Come si odiava nel XXI secolo”…vi incuriosisce?
Sarà un appuntamento audace e appassionante, che indaga le ragioni profonde dell’odio e delle guerre, grandi e piccole, collettive o personali. Chi terrà la conferenza è romanziere, studioso di teologia, filologia, filosofia e storia delle religioni: Igor Sibaldi, autore di opere sulle sacre scritture e di teatro, traduttore di Tolstoj e Dostoevskij che ha dedicato parte del suo lavoro alla traduzione dal greco e dall’ebraico antico dei testi fondamentali della nostra cultura (ha tradotto il Vangelo di Giovanni dal greco antico nel volume Il codice segreto del Vangelo e parte della Genesi e dell'Esodo dall'ebraico antico nei volumi Il libro della Creazione e Storia di Abramo). Certo questa è una delle strade per avvicinarsi alla meraviglia. Venite al teatro Abeliano sabato 13 Dicembre ad ascoltare Igor Sibaldi. Ecco un po’ di meraviglia!
"Sarà difficile non fare degli errori
Senza l'aiuto di potenze superiori
Ho fatto un patto sai con le mie emozioni
Le lascio vivere e loro non mi fanno fuori." Vasco
Uno scienziato si occupa dei misteri dell’universo, cerca di capire il perché delle cose, ma alla fine riesce a volte solo a spiegarsi il come. I grandi scienziati hanno dedicato la loro vita a qualcosa che non sapevano neanche cosa fosse, così gli artisti, dedicano la loro vita a cercare di capire che cos'è una cosa e a raccontare il loro modo di vedere il mistero che ci circonda…sono veramente molto simili…siamo tutti fatti della stessa sostanza dei sogni ? No…quark e leptoni, più qualche altra particella di Gauge di cui adesso non sto a parlarti. Ma qui, noi, sulla terra, Atomi!
Lo stesso atomo di carbonio della mia pelle, 100 miloni di anni fa, costituiva la cacca di un dinosauro e magari proveniva da una qualche stella lontana nell’universo…identico immutato…prestatoci dall’universo per farci vivere. Atomi perfettamente uguali, tutti fatti di un nucleo e di elettroni che non stanno mai fermi…Venite a trovarci, sempre verso EST.
Per maggiori info www.compagniadelsole.it
30/10/2025 00:00
Angela Maria Centrone
(letto 1616 volte)
Cerca gli spettacoli online e vivili offline. Il Tacco di Bacco è uno strumento pensato per migliorare la qualità della nostra vita: un'esistenza piena si basa su connessioni autentiche, che crediamo nascano solo nel mondo reale. Per questo abbiamo creato un'agenda che orienta, non una community che trattiene. Noi vi diamo il mezzo, voi trovate il fine.
La redazione declina ogni responsabilità nel caso in cui le informazioni fornite su www.iltaccodibacco.it siano errate, mancanti o incomplete.
Progettato e realizzato in Italia - 2025 © - il Tacco di Bacco
Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.