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Teatro, giochi e fumetti: dove trovare il mago di Oz al di fuori del grande schermo

Teatro, giochi e fumetti: dove trovare il mago di Oz al di fuori del grande schermo

Se per alcuni libri ci mettono diversi anni a diventare dei classici e ad avere successo, Il meraviglioso mago di Oz di L. Frank Baum, pubblicato nel 1900, riscosse subito diverse critiche positive e in poco tempo diventò un best seller tradotto in più di cinquanta lingue. Il romanzo e i suoi seguiti, che raccontano delle avventure di Dorothy e dei suoi amici il leone codardo, lo spaventapasseri e l’uomo di latta nel Paese di Oz, hanno ispirato diverse trasposizioni cinematografiche, tra cui spicca il film del 1939 Il mago di Oz della MGM con Judy Garland, disponibile ancora oggi in DVD sullo shop online di Mondadori. Non tutti sanno però che gli adattamenti del libro non si fermano al mondo del cinema: sono diverse le opere per il palcoscenico, i fumetti e i giochi tratti dal romanzo di Baum.


Il mago di Oz sul palcoscenico


Le grandi potenzialità di una versione teatrale e musicale del romanzo furono notate immediatamente da Broadway a soli due anni dalla pubblicazione del libro. Fu infatti nel 1902 che andò in scena la prima trasposizione teatrale de Il meraviglioso mago di Oz, il musical The Wizard of Oz musicato da Paul Tietjens. Al musical stesso, che è stato rimesso in scena dalla Canton Comic Opera Company nel 2010, si devono alcune scene e idee utilizzate poi nel film del 1939. Da allora sono stati molti i musical che sono stati prodotti basandosi sulla storia di Dorothy. Tra questi spicca The Wizard of Oz del 1942 che trae ispirazione sia dal libro che dal film della MGM e utilizza proprio le canzoni del lungometraggio.

Risale però al 2003 il musical ispirato al Il meraviglioso mago di Oz per eccellenza: Wicked, trasposizione teatrale di Strega - Cronache dal Regno di Oz in rivolta, romanzo che rielabora il materiale di Baum ambientato prima delle avventure di Dorothy. Wicked, che racconta la storia della Malvagia Strega dell’Ovest, vanta il titolo di 12° musical più rappresentato a Broadway e ha vinto diversi premi tra cui tre Tony Awards e un Grammy Award. È più fedele al materiale originale e utilizza anch’esso le musiche del film del 1939 il musical che nel 2011 ha debuttato sui palcoscenici del West End londinese dal titolo The Wizard of Oz. Sebbene molto simile alla versione cinematografica, il musical ha subito dei rimodernamenti per quanto riguarda il libretto e l’aggiunta in scaletta di alcune canzoni scritte da Andrew Lloyd Webber.
Il meraviglioso mago di Oz
non è stato però trasposto per il teatro solo in versione musical. Negli anni sono nate anche versioni di prosa, balletti e opere liriche, alcune delle quali rappresentate e prodotte anche in Italia. Tra le più recenti spiccano Il mago di Oz di Pierangelo Valtinoni, che, dopo il debutto del 2016 a Zurigo, è stato poi ospitato dal Teatro Regio di Torino, e Il mago di Oz diretto da Italo dall’Orto e che dal 2012 è in tour in giro per l’Italia.


Non solo film e teatro


Il meraviglioso mago di Oz,
viste le sue ambientazioni fantastiche e i personaggi fantasmagorici, sembra il romanzo perfetto da adattare per il cinema e per il teatro. Negli anni, però, il libro di Baum ha offerto ispirazione anche in molti altri campi dell’intrattenimento, a partire dalla musica come nel caso degli spagnoli Mägo de Oz, gruppo metal/folk che ha voluto omaggiare l’opera di Baum, oltre che nel proprio nome, anche con l’omonimo album del 1994. Altro chiaro riferimento a Il meraviglioso mago di Oz si nasconde nel titolo dell’album Goodbye Yellow Brick Road di Elton John, acquistabile sui migliori shop online, che si rifà alla strada di mattoni gialli seguita da Dorothy nel romanzo.
Il mago di Oz ha ispirato anche la creazione di slot machine e giochi per sale d'intrattenimento sia digitali che fisiche come la slot digitale che campeggia nelle prime pagine dei principali casinò online Book of Oz, prodotta da Microgaming e che ha come protagonista proprio il mago di Oz, e il gioco da arcade The Book of Oz del 2011.



Restando invece nel reame della letteratura, sono numerosi i fumetti che si ispirano e rielaborano Il meraviglioso mago di Oz. Gli amanti dei supereroi possono infatti vedere i loro eroi preferiti come She-Hulk e Scarlet indossare i panni di Dorothy e dei suoi amici nella sezione dedicata al Paese di Oz di Marvel Fairy Tales, una serie di adattamenti delle fiabe più conosciute in versione Marvel. Alan Moore, già famoso per aver scritto graphic novel come V per Vendetta, Watchmen e From Hell, nel 1991 ha invece pubblicato Lost Girls-Ragazze perdute, un fumetto per adulti edito da Magic Press che vede come protagoniste Alice di Alice nel paese delle meraviglie, Wendy di Peter Pan e la stessa Dorothy, riscrivendo la loro storie e immaginando un loro incontro una volta cresciute.
Nemmeno il mondo dei videogiochi, infine, è rimasto immune al fascino dell’opera di Baum. Ispirato al romanzo è lo spin off di The Legend of Zelda del 2009 Irozuki Tingle no Koi no Balloon Trip per Nintendo DS in cui il protagonista Tingle è accompagnato nella sua avventura da un leone, un robot e uno spaventapasseri. È invece giocabile su computer Emerald City Confidential, il gioco di genere giallo disponibile su Steam ambientato in una versione dark e anni ‘40 della Città di Smeraldo.

Se l’adattamento più celebre de Il meraviglioso mago di Oz è sicuramente il film del 1939, l’opera di L. Frank Baum ha ispirato moltissimi artisti che hanno creato opere uniche e indimenticabili per il teatro e non solo, portando il del mago di Oz anche nel mondo della musica, dei fumetti e dei giochi.

07/04/2020 16:31
Alessandro

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