di Angelo Oliva
“Più bello ieri o stasera?” è questo l’interrogativo che si ponevano in tanti tra i 2000 presenti in ognuna delle prime due serate dell “Ultrasuoni Music Fest”. Dopo la grande serata di apertura con la Kool and Gang (recensione Kool and Gang 24 Luglio Taranto https://iltaccodibacco.it/blog/27798.html) rieccoci la sera del 25 luglio alla rotonda del lungomare di Taranto, teatro di una performance musicale straordinaria, con gli Earth, Wind & Fire Experience, un ensemble di stelle selezionate e cresciute dal mitico Al McKay, chitarrista degli Earth, Wind & Fire dal 1973 al 1981 ha collaborato con il fondatore del gruppo Maurice White per scrivere i successi della band come "September" e "Sing A Song".
L'atmosfera è elettrizzante sin dall'inizio. Un pubblico entusiasta, composto da fan di lunga data e nuovi amanti del funk, si è riunito per assistere a quello che si preannunciava essere uno dei momenti clou del festival. Le luci del lungomare e l'energia della folla hanno creato una cornice perfetta per l'inizio del concerto.
La band sale sul palco con una formazione di ben 13 elementi e apre lo show con "Serpentine Fire", un'esplosione di ritmi coinvolgenti che ha immediatamente conquistato il pubblico. Le tre punte di diamante sono i vocalist Devere Duckett, Claude Woods e Tim Owens, da oltre vent'anni con questa band eseguono live in tutto il mondo, per i quali non preparano più nemmeno la setlist, la scaletta che di solito è trofeo dei fan a fine concerto. Un altro brano e poi subito "Got to Get You Into My Life", seguita da "Can't Let Go" e "Saturday Nite", la sessione fiati con Omar Peralta (tromba), Luis Gonzales (tromba), Keith MCKelley (Sax Tenore) e Shaunte Palmer (Trombone), esprime una potenza incredibile, il loro sincro negli stacchi è una caratteristica dei brani degli EW&F e loro sono in una forma strepitosa, grandi talenti come lo erano The Phenix Horns,
Lo show ultra collaudato e aggiornato sale sempre più di ritmo con "Shining Star" e “Sun Goddess” fino ad arrivare alla parte in cui la band vuole far andare i fan fuori giri, Tim Owens chiede al pubblico se è pronto a dare tutte le energie, un medley da fare in apnea che inizia con i fiati a tutta di "In the Stone" e prosegue con "Fantasy" e "Jupiter", il pubblico è già in delirio, con le mani alzate e i corpi che si muovevano al ritmo impeccabile della band, con "Getaway" si mantiene alto il livello di adrenalina. La scaletta prosegue con "Magic Mind", "Let Your Feelings Show". Le vibrazioni funky hanno raggiunto il picco massimo, è il momento di rallentare un po, ma sempre con proposte meravigliose, come l'intensa "Can't Hide Love", e "That's the Way of the World", particolarmente emozionante con l’assolo di Gregory Moore alla chitarra elettrica.
Dopo una dedica e gli auguri di buon compleanno al sassofonista Keith Mckelly, con consegna di mazzo di rose e il classico Happy Birthday to You opportunamente arrangiato, parte come “ultimo” brano "September", col quale la folla raggiunge l'apice dell'entusiasmo, ballando e cantando a squarciagola.
La band saluta ma è subito reclamata dal pubblico in coro, quindi ritorna sul palco per un encore spettacolare con "Boogie Wonderland" e "Let's Groove". Questi brani con la loro energia travolgente hanno reso difficile per chiunque restare fermo.
È giunto quindi il momento dei ringraziamenti e dei saluti, un vero lungo abbraccio tra musicisti e pubblico mentre dal mixer partiva la base di "Sing a Song", lasciando una scia di entusiasmo e felicità.
La maestria degli Earth, Wind & Fire Experience Al McKay All Stars è stata evidente in ogni nota e ogni esecuzione. La loro capacità di connettersi con il pubblico, di farlo ballare e di farlo emozionare è una testimonianza del loro talento e della loro esperienza. Ogni membro della band ha brillato, contribuendo a creare una sinergia perfetta che ha reso il concerto un vero e proprio spettacolo. Non dimenticheremo la simpatia di Tim Owens col suo sorriso alla Eddie Murphy, l’eleganza nei movimenti di Claude Woods, con il suo fisico da boxer della massima categoria, la leggerezza dei movimenti del gigante trombonista Shaunte Palmer, la perfezione ritmica del percussionista David Leach e del batterista LJ Holifield.
Il pubblico ha risposto con un entusiasmo incontenibile, ballando e cantando per tutta la durata del concerto. Per un'ora e mezza, la rotonda sul lungomare è diventata il centro pulsante di una festa indimenticabile, un luogo dove la musica ha unito persone di tutte le età e provenienze.
In conclusione, il concerto degli Earth, Wind & Fire Experience Al McKay All Stars a Taranto è stato un trionfo di musica e emozioni. Una serata che rimarrà a lungo nei cuori di tutti i presenti, confermando il lungomare di Taranto come un luogo privilegiato per eventi di questo calibro e l’Ultrasuoni Music Fest un’idea vincente dei direttori artistici Adriano Di Giorgio e Michelangelo Busco.
27/07/2024 00:00
lovelive
(letto 472 volte)
Barletta |
Domenica 23 febbraio 2025 |
GIANLUCA GUIDI in "Sinatra the man & his music" |
|
Ostuni |
dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, il sabato e la domenica |
Estensioni Music&Light Festival presenta La Villa Incantata 2024 |
|
La redazione declina ogni responsabilità nel caso in cui le informazioni fornite su www.iltaccodibacco.it siano errate, mancanti o incomplete.
Progettato e realizzato in Italia - 2024 © - il Tacco di Bacco
Se hai stampato queste pagine, ricordati di cestinarle nel raccoglitore della carta.
If you print these pages don't forget to trash them in a recycle bin.